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Il Barcellona corre troppo poco, anche in Catalogna è polemica

Vincere a Praga non è bastato, aver corso 15 km in meno dello Slavia ha fatto clamore. Valverde si difende citando Cruyff. La massima del club: “Correre per correre, no”

Il Barcellona corre troppo poco, anche in Catalogna è polemica

Correre o non correre. Titola così il quotidiano catalano La Vanguardia. Barcellona come Napoli, anche lì sta montando la polemica sui chilometri percorsi una partita. Tutto il mondo è paese. Dato – quello dei chilometri percorsi – che per Francesco Mauri, preparatore atletico del Napoli, è più o meno inutile.

A Barcellona sono rimasti colpiti dai numeri forniti dalla Uefa per la partita di Champions vinta da Messi e compagni a Praga contro lo Slavia. I cechi hanno corso quindici chilometri in più rispetto ai catalani. E su 25 partite disputate in Champions con Valverde in panchina, in 24 i catalani hanno corso meno dei loro avversari.

Ma correre più o meno chilometri, è così importante? La Vanguardia scrive che Valverde è arrivato preparato in conferenza stampa. Il tecnico ha innanzitutto contestato le cifre fornite dalla Uefa: «I nostri dati dicono altro». Soprattutto, ha richiamato Johan Cruyff:

Avevo un allenatore che ci diceva sempre che dovevamo correre meno dell’altro, ma gestirci meglio. Ha una statua al Camp Nou e c’è un campo qui affianco che porta il suo nome.

Per il quotidiano «è paradossale che il tecnico rimproverato per la sua distanza calcistica dalle idee di Cruyff, poi la citi per rafforzare la sua posizione sulla preparazione atletica». Secondo La Vanguardia anche la circolazione di palla è insufficiente. Anche se aggiunge: “è vero che correre non garantisce niente. Il Bayer Leverkusen è la squadra che ha percorso più chilometri nella Champions League ed è a zero punti in classifica. Ma deve esserci un giusto equilibrio».

Il punto, come spesso accade a Barcellona, è filosofico. La Vanguardia ricorda prima la frase dell’attaccante del Betis Rogelio Sosa (erano gli anni Sessanta): “Mister, io non corro, la corsa è per i codardi”. E poi la massima del Barcellona, pronunciata da Carles Rexach: «Correre per correre, no. Preferisco la massima prestazione con il minimo sforzo».

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