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Genny ‘a Carogna-Lavezzi, la lite in discoteca e le minacce del boss Lo Russo

De Tommaso racconta al Mattino della lita avvenuta in discoteca col Pocho e del successivo chiarimento a Castel Volturno

Genny ‘a Carogna-Lavezzi, la lite in discoteca e le minacce del boss Lo Russo

Genny ‘a Carogna, ovvero Gennaro De Tommaso racconta al Mattino di una lite avvenuta in una discoteca di Agnano con il Pocho Lavezzi che era in compagnia del portiere argentino Navarro: “Da vero tifoso ultras non vedo di buon occhio il fatto che i calciatori frequentassero un posto come quello, dove giravano droghe”

Per questo litigio fui chiamato da Antonio Lo Russo di Miano, che era come un fratello per Lavezzi. Il Lo Russo mi minacciò fuori al bar, sulla via principale di Miano, dicendomi di lasciar stare Lavezzi, il quale ci faceva divertire giocando a calcio.

De Tommaso chiarisce che fu ancora il Lo Russo a imporre di esporre al San Paolo, nelle due curve, lo striscione “il pocho non si tocca”».

Ci fu poi anche il chiarimento con lo stesso Pocho, grazie all’intermediazione dell’allora direttore generale Pierpaolo Marino

«Il giorno dopo raccontai tutto a Pierpaolo Marino, gli spiegai il fatto della discoteca, e fu lui a portarmi da Lavezzi, lì a Castelvolturno.

Il quotidiano al termine spiega che questa versione è stata riportata dal solo De Tommaso e non ha riscontri da parte della società Calcio Napoli

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