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Mura: la lettera degli ultrà interisti illustra cos’è il razzismo. Sono loro ad aver risolto la questione Icardi

Su Repubblica. Contro il razzismo tutti facciano la loro parte, organi del calcio e giocatori, solidali sui social e poco in campo

Mura: la lettera degli ultrà interisti illustra cos’è il razzismo. Sono loro ad aver risolto la questione Icardi

Su Repubblica Gianni Mura parla della lettera degli ultrà della Curva Nord interista a Lukaku.

La definisce

“un perfetto autogol, una non richiesta patente di non razzismo che illustra cos’è davvero il razzismo”

Perché, chiede, nessun ultrà usa il verso della scimmia per demoralizzare Higuain o Dzeko? Semplice, perché non hanno la pelle nera. E che nel comunicato della Nord siano scritte tutte sciocchezze è dimostrato dal fatto che tra i giocatori presi di mira c’è stato Zoro, del Messina, difensore, non certo un avversario pericoloso da demoralizzare.

Il problema razzismo negli stadi si è aggravato nel corso degli anni e sarà difficile eliminarlo finché tutti non faranno la propria parte. Gli unici, finora, che fanno la loro parte, sono solo gli ultrà.

Si potrebbe iniziare, scrive,

“non inviando negli stadi ispettori del tutto sordi o molto duri d’orecchio. Si potrebbe continuare chiedendo al quarto uomo di fare attenzione anche ai cori, non solo agli sconfinamenti degli allenatori oltre la zona consentita. Ci si potrebbe chiedere su cosa o chi siano puntate le telecamere delle forze dell’ordine”.

Agli steward, per quel poco che sono pagati e per quello che già rischiano, non è possibile chiedere di più. Ai club sì. La Juve ha dimostrato che è possibile identificare e punire anche un solo spettatore. E’ una questione di civiltà, non di immagine.

Così come si può chiedere molto di più ai calciatori.

“Molto solidali sui social network con chi è bersaglio di cori razzisti, molto poco sul campo. È lì che tutti, neri e bianchi, compagni e avversari, dovrebbero far capire ai coristi che stanno offendendo tutti e che in quelle condizioni non si gioca. Ho visto appelli di capitani e giocatori rappresentativi sotto la loro curva per far cessare il lancio di petardi e fumogeni ma non ne ricordo per far cessare cori razzisti”.

Le multe non servono, scrive Mura, non le pagano gli ultrà. Occorrono sanzioni più pesanti, squalifiche del settore o del campo.

Gli ultrà, del resto, hanno risolto la calcionovela Icardi. Dopo sette mesi di parole, è bastato che loro esponessero uno striscione minatorio sotto casa dell’argentino per convincerlo che era meglio trasferirsi a Parigi

“I sette milioni d’ingaggio più bonus sono un dettaglio”.

 

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