Stasera c’è l’allenatore dell’Inter contro tutti. Conte è atteso malignamente all’inciampo e alla sbandata. Servono risultati per scacciare la lagna dell’esordio in Champions
Stasera c’è il derby di Milano, e Antonio Conte non può perdere e nemmeno pareggiare, scrive Tony Damascelli su Il Giornale. Può solo vincere.
“Perché Conte Antonio sa benissimo che stasera si giocano due partite, il derby, d’accordo, quello fa parte della storia del grande calcio non soltanto italiano, e l’altro derby, lui, l’allenatore, contro tutti, atteso malignamente all’inciampo, alla sbandata, secondo usi acidi dei nostri condominii”.
Il derby è già uno stimolo di per sé, ma la vittoria scaccerebbe via la lagna dell’esordio in Champions League.
“Avrebbe un significato forte, come a dire, scusatemi. Scusateci, è finita la ricreazione, ci siamo”.
Non sono in discussione le fondamenta dell’Inter, scrive Damascelli. La squadra non è pericolante, ma ha bisogno di risultati e di una prestazione di livello.
Milan-Inter arriva in un momento ideale “per capire e per sapere”.
La tensione è alta, come dimostrano le voci sulle baruffe di spogliatoio, ma non ci sono dubbi che Antonio Conte, con il suo carattere, sappia “mettere in ordine la scolaresca”.
