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Addio a Chester Williams, il rugbista che ispirò Mandela e Eastwood

Fu lui ad aiutare il regista per Invictus e a dare indicazioni sul set. Vittima di offese e abusi razzisti, è morto per infarto a 49 anni

Addio a Chester Williams, il rugbista che ispirò Mandela e Eastwood

Su Repubblica l’addio a Chester Williams, simbolo del rugby integrato del Sudafrica di Mandela. Colui che ha ispirato Clint Eastwood nella regia di Invictus.

E’ morto ieri a Città del Capo, a 49 anni. Il suo cuore ha deciso di fermarsi.

Quando si trovò sul set con Matt Damon e Eastwood per dare al cast indicazioni su come muoversi sul campo da rugby, disse di ave scoperto che molti più ragazzi di quanto pensava sapevano cosa fare di una palla ovale:

“La cosa più difficile era spiegar loro che si doveva correre guardando all’indietro…!”.

Williams è stato il primo professionista nero del rugby sudafricano. L’unico giocatore nero degli Springboks raccontati dal film. Quelli che vinsero la Coppa del Mondo nel 1995.

Non aveva mai abbandonato il rugby, racconta Repubblica.

Andava al campo più vote al giorno, regalando ai ragazzi della Western Cape University perle di saggezza.

Non credeva che l’apartheid fosse stato sconfitto, diceva di averne viste troppe intorno alla squadra. Era ancora deriso, spiega il quotidiano.

riuscì mai a credere nella favola che l’apartheid fosse stato debellato:

“Vittima di offese e di abusi a più riprese, Williams visse con una certezza: «Che tutto quello che ho ottenuto, l’ho ottenuto a dispetto del sistema, ora e sempre»”

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