Sul Corriere della Sera: “Mario è diverso da noi, non ha il senso del limite ma meglio il cannoniere matto del non cannoniere. Credo pensi troppo”
Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti analizza il ritorno in Italia di Mario Balotelli, che ieri ha firmato con il Brescia.
È un rischio, una scommessa, per come è fatto Super Mario, scrive. Ma se funziona, allora il Brescia resterà in serie A.
Balotelli ha vinto 3 scudetti in Italia, uno in Premier, Coppa Italia, Supercoppa, Fa, Community Shield e una Champions League. Ha segnato 37 rigori su 42 battuti. Ha ancora solo 29 anni.
Cellino deve essersi detto: perché no? E così lo ha riportato a casa.
Mario ha lo sguardo”sempre stupito e a volte incomprensibile”. E’ probabilmente il giocatore che si è buttato più via negli ultimi anni, scrive Sconcerti. Ma anche se ha “commesso molte mattane” nessuna di esse è stata grave.
“È stato come volesse dimostrare di voler sempre vivere la sua libertà greve senza avere mai la fantasia o la forza d’inventarsi qualcosa davvero all’altezza”.
Balotelli non è cattivo, ha solo molte stranezze, alcune delle quali ingombranti.
“È diverso da noi, non ha il tempo dello scherzo, il senso del limite, ma nel calcio sono sempre state colpe pagabili con i gol. Meglio il cannoniere matto del non cannoniere”.
È ricchissimo, scrive Sconcerti, ma non gli basta,
“si sente sempre discriminato perché nero. Credo pensi troppo. Casa sua è l’ultima aspirina, ma se funziona il Brescia è salvo”.