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Il Giornale: americani e cinesi saranno più ricchi, ma hanno tanto da imparare dal paisà di Firenze

Commisso come Berlusconi gestisce la Fiorentina con un rapporto viscerale e questa sera sarà a cena con la squadra

Rocco, un nome che fa sempre paisà, non fa il Commisso viaggiatore ma cerca invece di ragionare come gli detta il cuore ed anche la calabresità.

Scrive il Giornale parlando della differenza tra il presidente della Fiorentina e gli altri proprietari stranieri che si sono succeduti in Serie A. Commisso non ha nulla a che vedere con Thohir, Suning o Pallotta. Lui gestisce la Fiorentina con quel modo di fare paesano che funziona in Italia, proprio per questo stasera arriverà a Firenze per cenare con la squadra prima dell’esordio contro il Napoli.

Serve. Lo hanno capito Berlusconi e Moratti, Agnelli e quella selva di padri-padroni che hanno reso famoso, forse non proprio ricco il nostro football: da Rozzi a Sibilia, da Viola a Sensi, da Ferlaino a Mantovani. Eran presenze talvolta teatrali, la commedia umana del calcio

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