Per attrezzarlo all’uso condiviso di basket e futsal domani mattina verranno fatti dei lavori all’impianto di gara. Vi aggiorneremo
Ci siamo innamorati troppo presto del nuovo Palabarbuto, presto sarà un cantiere che ci porterà brutti pensieri. Abbiamo già scritto dell’entusiasmo del ritorno in città di una squadra di serie A2 ddi pallacanestro, ma anche della squadra di futsal che ne usufruirà per disputare il suo campionato. Ebbene, per attrezzarlo a tale uso, domani mattina verranno fatti dei lavori all’impianto di gara. Verranno tolte delle botole elettriche da sotto ai canestri atte ad alimentare i ventiquattro secondi e lo start e stop del tabellone, e questo porta inevitabilmente alla rottura di un parquet nuovo di zecca, omologato dalla Fiba per le Universiadi. Tre metri dietro rispetto alla posizione attuale, da un lato e dall’altro del campo.
Cosa succederà dopo? Quanto tempo si impiegherà per ripristinare il tutto? Avremo lo stesso meraviglioso parquet? Tuttavia, a questo dobbiamo aggiungere per dovere di cronaca, che mancano già le attrezzature elettroniche ( tabelloni elettronici, consolle, ventiquattro secondi) poiché sono state solamente noleggiate durante la kermesse mondiale e pertanto restituite. In questo scenario kafkiano si configura la prospettiva di un altro anno tormentato per il Napoli Basket già costretto, un anno fa ad emigrare a Casalnuovo per disputare il campionato di Serie B. Sia chiaro, questa non è una crociata contro il futsal, né siamo cosi sprovveduti da non sapere che la struttura è comunale e quindi a disposizione della città, ma si tratterebbe di un atto di buon senso, di sensibilità istituzionale, Sono anni che preghiamo affinché imprenditori investano e facciano ritornare i fasti di un tempo nella Napoli a spicchi, ma in questo modo rischiamo di allontanarli, oltre che a perdere in pochi mesi la benedizione di un palazzetto divenuto, durante le Universiadi, un gioiello.
