Per ora il campionato italiano è terzo dopo Premier e Liga. Mancano 200 milioni per toccare i 1.280 milioni dell’estate 2018
A circa 20 giorni dalla chiusura del mercato estivo, in Serie A ci sono già trasferimenti per un miliardo di euro. C’è ancora tempo, scrive il Corriere dello Sport, per superare il record di investimenti stabilito l’anno scorso: 1.280 milioni bruciati dall’1 luglio al 17 agosto.
Un segno del fatto che i club italiani sono tornati ad investire e che i top player non sono indifferenti alla piazza italiana.
Ad esempio, De Ligt, inseguito da Barcellona, United e Psg, alla fine ha scelto la Juventus. E Lukaku è arrivato all’Inter. Così come il Napoli ha preso Manolas e anche, quasi, Lozano e lotta per Icardi.
Nella classifica delle spese per Leghe ricavata da Transfermarkt, scrive il Corriere, la Serie A è al terzo posto dopo Premier League (1,5 miliardi spesi e mercato chiuso) e Liga (più di 1,2 miliardi). E stacca di parecchio la Bundesliga e la Ligue 1.
La Serie A non supererà inglesi e spagnoli per due motivi.
Innanzitutto la distanza con la Premier è di quasi 500 milioni, cifra importante anche considerando il valzer di punte che potrebbe coinvolgere Juventus, Napoli, Inter e Roma. E poi in Spagna, al Barcellona o al Real Madrid andrà quasi certamente Neymar e così la Liga diventerà il torneo che ha investito di più in Europa.
La Serie A, tuttavia, a 10 giorni dall’inizio del campionato, può stabilire il primato dal 2010 a oggi: le mancano 200 milioni di trasferimenti per toccare i 1.280 milioni dell’estate 2018. A darle una mano arriverà la vicenda Icardi.
L’argentino andrà alla Juve, al Napoli o alla Roma. Le due squadre che non riusciranno ad accaparrarselo dovranno guardarsi intorno e cercare altre soluzioni spendendo altri soldi.
E anche nelle posizioni più sotto, in classifica, ci sono movimenti che possono far circolare un po’ di milioni.