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CorSera: Il “sistema Juventus”: l’esasperazione del player trading per le plusvalenze

Senza i ricavi dei club inglesi e spagnoli, i bianconeri esasperano la strategia di mercato. Dal 2014 gli acquisti sono stati 83. Le cessioni 321, contro le 66 del Real e le 98 del Liverpool

CorSera: Il “sistema Juventus”: l’esasperazione del player trading per le plusvalenze

Nessuna squadra, tra le grandi di Europa, ha esasperato la compravendita di giocatori quanto la Juventus. Sia di piccoli che di grandi.

“Siamo di fronte a un tradimento del progetto tecnico o a un capolavoro di finanza calcistica?”

E’ l’interrogativo che si pone il Corriere della Sera che sciorina dati impressionanti.

Dal primo anno dell’era Allegri, il 2014, la Juventus (lasciando da parte la Primavera) ha acquistato 83 calciatori. Il Real Madrid, che ha vinto tre Champions consecutive, ne ha comprati 55. Il Liverpool campione d’Europa in carica solo 37.

Il “sistema Juventus” è evidente ancor di più se si guardano le cessioni. In 5 anni sono state 321, contro le 66 del Real e le 98 del Liverpool.

Solo negli ultimi tre bilanci la Juve ha prodotto 345 milioni di plusvalenze (Pogba quella più clamorosa), che vanno a finanziare il suo mercato e, dopo l’impennata dei costi che ha portato con sé Cristiano Ronaldo, “anche a sbiadire il rosso del bilancio di una società che in sei mesi ha fatto un balzo del 91% in borsa”.

Rispetto agli altri grandi club, però, la Juve non ha gli stessi ricavi televisivi né da stadio (all’Allianz ci sono solo 41mila posti).

Certo, sono in crescita le altre voci commerciali e il recente accordo con Adidas da 51 milioni fino al 2027 avvicina i bianconeri alla concorrenza spagnola e inglese. Ma è difficile raggiungere i primi posti della classifica.

Ed è anche difficile vincere in Europa se si cambia in continuazione, sottolinea il Corriere.

“Real e Liverpool sono solo l’ultimo esempio di stabilità vincente. La Juve di Allegri invece è arrivata due volte in finale cambiando di fatto nove undicesimi della squadra. Un’impresa che ha portato con
sé il suo rischio, ovvero la sconfitta contro a Barça e Real”.

La prossima sfida sarà costruire una squadra vincente e nuova anche in Europa con il cambio tecnico tra Allegri e Sarri.

Per il momento, guardando il mercato estivo, la Juve sembra essere ancora più “allegriana”, basata sul talento dei singoli più che sulla forza del sistema come ci si aspetterebbe da Sarri.

Il nuovo tecnico, per ora, si adegua, scrive il quotidiano, “sapendo che i fuochi d’artificio non finiscono qui”. Ci sono altre partenze e altri arrivi sull’agenda di Paratici e altre plusvalenze in arrivo.

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