È stata la fluidità del gioco la principale prerogativa di Ancelotti e del suo staff nel primo allenamento odierno a Carciato.
Undicesimo giorno di ritiro per gli azzurri, siamo giunti già al giro di boa del lavoro pre-campionato in Trentino. Carlo Ancelotti delinea sempre più i tratti del suo Napoli fra esperimenti e conferme in questo caldo e assolato martedì.
A Dimaro Folgarida, davanti al solito pubblico numeroso, gli azzurri inizano la seduta mattutina subito con una partitella 9 contro 9 a campo ridotto e senza porte: massimo due tocchi. La solita esercitazione propedeutica alla velocizzazione della manovra.
Successivamente nuova esercitazione atta a migliorare la fluidità del gioco e la consistenza della linea di difesa. Partitella in una sola metà del campo 10 contro 10 e con una sola porta. Esterni bassi molto larghi – Mário Rui e Di Lorenzo – che attaccano spesso la porta con numerosi inserimenti in area. Una delle novità di questa prima parte di ritiro. Ancelotti ferma più volte il gioco per spiegare i movimenti, non solo ai terzini ma anche ai centrocampisti che devono “coprire le spalle” agli stessi quando vanno in avanzata. Spettacolare Manōlas in marcatura su Insigne, i due calciatori danno vita ad un bel duello combattuto su ogni pallone per la gioia dei presenti.
Chiusura con calci piazzati diretti e indiretti. Ancelotti sbraita anche in questa fase conclusiva della seduta. Interessante l’esercitazione che vede impegnati i calciatori nei movimenti senza palla al centro dell’area, con tentativo di smarcarsi dall’avversario (in questo caso Mino Fulco con una sorta di cuscinetto gonfiabile fra le mani). Gli azzurri torneranno nel pomeriggio ad allenarsi.
Lorenzo Tonelli ha effettuato lavoro differenziato ed ha lasciato anzitempo il campo, la botta ricevuta ieri mattina in allenamento ancora si fa sentire. Assente Roberto Inglese, il calciatore è in viaggio verso il ritiro del Parma.
