L’unica seduta del giorno è incentrata sul reparto avanzato. Lavoro individuale per il bomber polacco, che staziona al centro dell’area con esercizi specifici.
Con il freddo pungente dimarese, insolito per questo mese di luglio, il Napoli è tornato al lavoro anche stamattina. Tredicesimo giorno di pre-campionato per gli uomini di Ancelotti che, ancora una volta, hanno inziato la giornata in palestra per poi raggiungere il rettangolo di gioco. Il torello “sui-generis” con due/tre giocatori in pressione è uno dei grandi classici di questi giorni.
Successivamente il lavoro odierno si è sviluppato sulla fase d’attacco. Gli esterni bassi e alti sono stati impegnati in un lavoro specifico: cross e profondità, tagli in area e movimenti senza palla. Certosina l’attenzione di Ancelotti e del suo staff, vistosa la meticolosità con la quale l’allenatore chiede i movimenti e i cambi di posizione soprattutto ai terzini. Ancelotti sembra voler puntare molto sulle fasce, con calciatori meno statici nella posizione e più attenti anche agli inserimenti verso il centro. La manovra d’attacco dovrà avere maggiore spinta anche da quella zona del campo.
In tema di attaccanti si fa notare invece il lavoro specifico per Arek Milik. Il centravanti polacco, mentre i suoi compagni chiudono la seduta con dei calci di rigore, staziona spalle alla porta al centro dell’area e cerca di girarsi e liberarsi al tiro. L’ex Ajax è stato marcato stretto da uno dei collaboratori di Ancelotti, che lo inseguiva come un’ombra con una sorta di cuscinetto fra le mani. Un lavoro evidentemente atto a migliorare il senso della posizione e del gol, proprio come sperato dal tecnico.
Chiusura dell’allenamento con tiri liberi e momento-relax per alcuni calciatori, raggiunti in campo da figli e mogli. Allenamento che Ghoulam ha effettuato da solo, sulla pista di atletica, ma non dovrebbero esserci preoccupazioni per il franco-algerino. Quest’oggi gli azzurri riposano, il rientro in campo è previsto per domattina.
