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Albiol: “Bisogna approfittare di Sarri alla Juve. All’inizio finirà per concedere qualcosa”

Lunga intervista dello spagnolo al CorSport: “Al Napoli manca un dieci per cento, potrebbe essere James Rodriguez. Il pubblico deve far pace con Insigne”

Albiol: “Bisogna approfittare di Sarri alla Juve. All’inizio finirà per concedere qualcosa”

Albiol lascia Napoli. Direzione Villareal. Ieri la partenza è stata ufficializzata, sia dal club spagnolo che dal Napoli e ci sono state alcune anticipazioni delle parole di addio del difensore. Oggi il Corriere dello Sport pubblica una lunga intervista all’ex centrale del Napoli.

Sono tanti gli argomenti di cui parla. Innanzitutto esclude che con la partenza di Hamsik e adesso la sua si chiuda un ciclo, anzi. Il Napoli è per lui una squadra forte, fatta da giovani e ha la fortuna di avere in panchina Ancelotti, uno degli allenatori più forti del mondo.

E una certezza, Koulibaly sulla linea difensiva. Albiol dice che gli dispiace staccarsi da lui. Racconta che Ancelotti si è un po’ arrabbiato quando ha saputo della sua decisione di tornare a casa, come De Laurentiis, ma che poi hanno compreso quella che è una scelta di vita.

Il giorno più duro della sua permanenza a Napoli, dice, oltre a quello dell’addio, è stata la partita di Firenze, quando lo scudetto fu lasciato in albergo. Quello scudetto perso resta un grande rimpianto:

“Una rabbia che ancora avverto dentro perché con novantuno punti in genere si vince sempre. Però il Napoli non deve smettere di crederci, qui ci sono le condizioni per farcela, la Juventus mollerà qualcosa, non può resistere. E dietro, ci sono i miei amici”.

Il difensore si esprime anche sui tre tecnici che lo hanno allenato nel corso di sei anni in azzurro:

“Io qua ho avuto suerte. Fortuna davvero: sono stato bene con ognuno di loro. Rafa lo conoscevo dal Valencia, gli dovevo tanto e ora gli devo anche altro, perché è stato lui a portarmi qua. E Sarri mi ha cambiato, mi ha migliorato. Poi c’è Ancelotti, un grandissimo: un giorno potrò dire di essere stato allenato da lui. L’unico rimpianto, ripeto, è che vado via senza aver vinto lo scudetto”.

Il biennio di Benitez fu bellissimo, dice. E su Sarri alla Juve:

“Maurizio è un uomo adulto e sa quello che fa: è difficile prendere decisioni dinnanzi a proposte del genere e bisogna trovarsi in certe situazioni per poterne parlare. Ai napoletani non farà piacere vederlo su quella panchina, è normalissimo, e anzi a essere onesto non fa piacere anche a me. Per niente. Fa proprio uno strano effetto immaginarlo alla Juve: molto più di Higuain”.

Albiol pensa che Sarri alla Juve possa essere un’opportunità per il Napoli:

“Bisogna approfittarne, perché magari all’inizio finirà per concedere qualcosa. Poi, una volta memorizzati i movimenti, rischia di farsi di nuovo dura: le sue squadre diventano macchine perfette. Ci vorranno altri 91 punti per batterli. Bisogna vincerle quasi tutte”.

Al Napoli, comunque, manca davvero pochissimo per realizzare il sogno scudetto:

“Un dieci percento. L’ultimo passettino, ma la squadra ha già la consistenza. E se poi, come leggo, si aggiunge James Rodriguez… Carlo sa tutto di lui e lui di Carlo si fida, sono stati assieme a Madrid e al Bayern, c’è grande stima. James aggiunge tasso tecnico, fantasia”.

Il Napoli della prossima stagione sarà con o senza Insigne?

“Io Lorenzo non lo vedo con un’altra maglia addosso. Però bisogna che la gente lo comprenda, faccia pace con lui, gli stia vicino. Se poi giocare al San Paolo fosse sempre più complicato – ma solo in quel caso -, allora sarebbe giusto pensare di separarsi. Ma io spero che lui resti qui, tra la sua gente e nella sua terra. Da capitano”.

 

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