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CorSera Roma: ultimatum del Campidoglio per lo stadio: “O si fa come diciamo noi o salta tutto”

La giunta della Raggi conferma la linea dura per rispettare l’interesse pubblico. La spaccatura tra i tifosi e il malcontento verso Pallotta influiscono sul pugno di ferro

CorSera Roma: ultimatum del Campidoglio per lo stadio: “O si fa come diciamo noi o salta tutto”

Il Comune di Roma dà l’ennesimo ultimatum al club di Pallotta: “O si fa come diciamo noi o salta tutto”. L’argomento, naturalmente, è lo stadio. Lo racconta l’edizione romana del Corriere della Sera.

Ieri, all’Eur, si è riunito il tavolo tecnico, e il Campidoglio ha ribadito la linea dura, resa ancora più ferrea dall’addio di Totti al club e il malcontento dei tifosi che, in polemica con la società, sarebbero disposi a rinunciare al nuovo stadio.

Il nodo sono sempre i paletti fissati nella delibera 32 sull’interesse pubblico per la realizzazione dello stadio della Roma, scrive il quotidiano.

La sindaca Raggi chiede la contestualità tra l’apertura dell’impianto sportivo e la realizzazione delle opere pubbliche, per non creare una situazione catastrofica per la viabilità e i trasporti, dunque nell’interesse pubblico.

“La Roma non può cambiare gli impegni presi dalla pubblica amministrazione, altrimenti viene meno l’interesse pubblico”.

Finora la società giallorossa, scrive il quotidiano, ha cercato di legare l’apertura dell’impianto alla realizzazione dei lavori di sua stretta competenza:

“oltre ai parcheggi, il rifacimento della stazione di Tor di Valle e l’acquisto di tre convogli della Roma-Lido con investimenti per 45 milioni”.

Una soluzione al ribasso rispetto al “tutto o niente” del Campidoglio, che permetterebbe di accorciare i tempi.

Il fatto è che visto il clima che si respira attorno a Trigoria, adesso anche la Raggi e la sua giunta sembrano voler mollare il progetto stadio, proprio in virtù del crollo di popolarità della società tra i suoi tifosi.

Il vice di Pallotta, Mauro Baldissoni, ha confermato a Sky che la questione stadio è fondamentale per Pallotta:

“Se alla lunga non gli verrà concesso di fare questo investimento è evidente che potrà cambiare idea, ma non lascerà nulla di intentato”.

Le parti si sono date appuntamento tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima.

“Non è escluso che il rush finale possa segnare un’inversione di rotta”, scrive il Corriere.

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