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Tebas: Le Leghe nazionali devono partecipare alle decisioni sul calcio europeo

Tutti insieme dobbiamo cambiare le regole con cui vengono prese le decisioni nel calcio europeo. Il calcio è un’industria che è cambiata

La riforma del calcio europeo, e della Champions, passa inevitabilmente per l’accordo con le singole Leghe nazionali. A schierarsi contro i progetti dell’Uefa e dell’Eca sulla riforma della Champions sono il presidente dell’European League, Lars Christer Olson e il n.1 della Liga spagnola, Javier Tebas, che hanno parlato in conferenza stampa al termine della riunione allargata delle leghe europee.

«Il calcio europeo è cambiato rispetto ad anni fa Bisogna tenere conto della situazione economica di ciascun Paese e il peso delle leghe nazionali deve essere più forte. Dal nostro punto di vista non può essere presa una decisione senza accordo con i presidenti delle varie leghe, non si può riformare se non c’è accordo tra tutti.

Tutti insieme dobbiamo cambiare le regole con cui vengono prese le decisioni nel calcio europeo. Il calcio è un’industria che è cambiata e i campionati devono essere ascoltati, non e’ sufficiente consultare le Leghe, ma serve un accordo con loro. Dobbiamo fermare la riforma delle competizioni europee, della Champions, perché non è appropriata. Non credo che i grandi club stiano andando a fare la guerra per conto proprio.  Io non la penso così e non lo farò. Per questo penso che il peso delle Leghe nazionali deve essere maggiore e non può essere presa alcuna decisione senza di loro. Noi non accetteremo di essere solo consultati»

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