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Preziosi contestato dai tifosi del Genoa: “Trovatemi un ca….o di compratore!”

Botta e risposta tra assemblee e partecipazioni a programmi tv

Preziosi contestato dai tifosi del Genoa: “Trovatemi un ca….o di compratore!”

Un botta e risposta a distanza, ieri, tra i tifosi del Genoa e il presidente Preziosi.

Da un lato un centinaio di supporter rossoblu che, riuniti nella Sala Chiamata del Porto in un’assemblea pubblica indetta dagli Ultrà Genoa 1893 CFC e dall’Agc, hanno delineato le linee della protesta anti-Preziosi.

Lo racconta Il Secolo XIX.

Quella che è stata definita una riunione di tutti i genoani e non solo degli ultras si è conclusa con 5 punti su cui si svilupperà la contestazione:

“Continueremo la protesta restando fuori dallo stadio; gli abbonamenti li rifaremo per non perdere la prelazione altrimenti non ci sarebbe più la nostra Gradinata; chiederemo a Preziosi di nominare un advisor per cedere il Genoa; chiediamo di disdire Sky con la causale “Preziosi vattene”; anche dopo l’estate continueremo a non colorare lo stadio”.

Dall’altro lato, il presidente del Genoa è intervenuto a “Gradinata Nord”, su Primocanale:

“Se non si sanno leggere i bilanci non è colpa mia. Nell’ultimo bilancio avevamo 59 milioni di debiti verso l’erario, quest’anno sono 29. La plusvalenza di Piatek va in qualche modo anche ad eliminare questo debito. Il Genoa è una società sanissima. Entro quest’anno non avremo nessun debito”.

Preziosi ha riconosciuto le sue colpe ma ha anche rivendicato di aver sempre onorato i suoi debiti e difeso la sua rosa.

“Ho commesso errori per le scelte degli allenatori che hanno portato a una situazione di stress, ma la rosa è migliore di tante altre. Questo non vuol dire che la migliore rosa poi vince. Il risultato sportivo è sicuramente deprecabile e me ne sono assunto la responsabilità”.

Sui tifosi il presidente è stato molto duro:

“Le offese ai miei familiari non sono accettabili. I tifosi hanno il diritto di contestare, ma non in questi modi. Non è corretto identificare la tifoseria genoana in quei 300, 500, o 5mila che contestano. Ci sono anche delinquenti in quella parte della tifoseria e sono quelli che espongono striscioni offensivi contro mia madre o mia figlia. Ho preso il Genoa in serie C quando era fallita, la famiglia Preziosi ha messo centinaia di milioni dentro e non permetto a nessuno di dire che ho fatto affari. La tifoseria più esigente nomini un advisor e venga a vedere”.

Preziosi parla di tifoseria spaccata. E infatti ieri, sui social è circolata la lettera di un gruppo di supporter che si autodefiniscono “tifosi semplici”, che espongono un punto di vista differente: “Ci siamo anche noi, coloro che scelgono di starvi accanto e che amano il Genoa sempre… you’ll never walk alone”.

Preziosi conclude così il suo intervento a Primo Canale: “Trovatemi un cacchio di compratore!”

 

 

 

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