Sul Corsport il giornalista – molto informato su Sarri – racconta la trattativa tra Paratici Ramadani e il Chelsea. Il tecnico sostiene di aver sopportato tutto (dai tabloid a Kepa) senza dire mai nulla. Il suo 4-3-3 alla Juve sarebbe una dimostrazione per Allegri
Sul Corriere dello Sport
Alfredo Pedullà insiste. Il giornalista più informato su Maurizio Sarri – su Twitter la sua foto profilo lo ritrae proprio con Sarri – oggi regala ai lettori del Corriere dello Sport un altro articolo molto approfondito in cui di fatto spiega che l’ex tecnico del Napoli vorrebbe essere liberato dal Chelsea per andare alla Juventus.
In prima pagina il titolo è: “Sarri, il piano per liberarsi – Juve tentazione irrinunciabile” col sommario che spiega: “Dopo la finale di Europa League, chiederà ai vertici del Chelsea di chiudere in anticipo un rapporto compromesso dalla vicenda Kepa e dal martellamento dei tabloid inglesi”.
All’interno il titolo è ancora più esplicito: “C’è la Juve in cima al mondo di Sarri”.
La trattativa Paratici Ramadani
L’articolo comincia parlando il figlio di Sarri, Nicolé, che non risponde più ai messaggi e alla telefonate di amici, conoscenti e giornalisti che gli pongono tutti la stessa domanda: “davvero papà va all Juventus?”
E qui scatta la prima notizia (ribadiamo: Pedullà su Sarri è particolarmente informato): “Sulla Juve, per la Juve, non ci sta lavorando lui, ma Ramadani in duplex con Alessandro Pellegrini”. E rivela anche che presto usciranno due libri di Sarri: uno dedicato ai giovani allenatori inglesi, l’altro top secret.
Pedullà racconta che l’idea Sarri alla Juventus è venuta già dallo scorso anno, ed è figlia di quei 91 punti.
Il 4-3-3 alla Juventus
Scrive – sul CorSport – che Sarri alla Juve riporterebbe il 4-3-3 che ai dirigenti bianconeri sembra naturale, “con la valorizzazione di Dybala, con l’eventuale ripristino di Douglas Costa, perfetto per quel sistema. Con la concreta possibilità di rilanciare Higuain accanto a Ronaldo. Rilanciarlo, non cederlo (…). Per la Juve il 4-3-3 alla Sarri sarebbe la rottura più fragorosa con il passato”.
Ma tra la Juventus e Sarri ci sono il Chelsea e due anni ancora di contratto.
Pedullà scrive che Sarri guadagna circa sei milioni a stagione. E, soprattutto, scrive che «la frase “non accetterei di essere giudicato per una partita, la prossima, ma contano gli undici mesi successivi”, è la pratica che ha lasciato ai suoi uomini nei dialoghi con Abramovich e Marina”.
Ecco un passaggio chiave: “Il concetto è questo: sono stato lasciato da solo per una stagione, i tabloid mi hanno massacrato, la vicenda Kepa mi stava definitivamente “uccidendo”, ho accettato tutto. Traduzione: ora permettetemi di tornare in Italia (…). Non ci sono state ruggini con la proprietà, contrariamente a Conte. MAI (Pedullà scrive mai in maiuscolo, ndr)”.
E aggiunge: “Il contratto di due anni potrebbe essere rilevato dalla Juve, più o meno alle stesse cifre, con eventuale opzione”.
Infine, Pedullà scrive che Sarri ha inviato messaggi a chi fin qui lo ha aspettato (Roma e Milan): se mi liberassi dal Chelsea, non essere così convinto che verrei da te.
L’articolo si chiude ricordando che in lizza ci sono anche Pochettino e Inzaghi.
Ma Pedullà conclude così: “Il treno Juve per Sarri si è già mosso, ne riparleremo quando entrerà in stazione”.
