Il presidente della Lazio non considera più incedibile il serbo. Per Repubblica si parla di 80 milioni. Milinkovic andrebbe bene per qualsiasi allenatore dovesse arrivare a Torino
E’ su tutti i giornali la notizia che la Juventus starebbe trattando per avere in bianconero il laziale Sergej Milinkovic Savic. Un vecchio pallino della Vecchia Signora – il serbo era fortemente voluto da Allegri – su cui finora si era sempre registrata la resistenza di Claudio Lotito, che aveva sparato cifre impossibili, superiori ai 100 milioni di euro.
La Gazzetta dello Sport scrive che adesso non solo il presidente della Lazio avrebbe mostrato una certa apertura ma che addirittura ci sarebbe un accordo di massima tra la Juve e il procuratore del giocatore. Mateja Kezman, anche se il club di Agnelli nega che ci sia stato un incontro.
Bisognerà vedere quale sarà la reazione di Lotito: se non considera più incedibile il centrocampista, cercherà comunque di tenere alto il prezzo di base della trattativa e la Juve non vorrebbe arrivare a certe cifre.
Repubblica scrive che la Juve sarebbe però disposta ad offrire 80 milioni di euro.
Milinkovic è un giocatore completo, forte fisicamente, di grande qualità atletica. E’ destro ma calcia bene anche di sinistro, può giocare su entrambi i lati ed è uno specialista delle punizioni.
Non c’è solo il lato tecnico-atletico a far pendere la bilancia verso il serbo. Milinkovic, scrive Repubblica, “lo si mette su tutto”. Ovvero: andrebbe bene per qualsiasi allenatore dovesse arrivare sulla panchina bianconera.
“Starebbe bene a Sarri, come se fosse un altro Hamsik. Starebbe su misura, figuriamoci, a Simone Inzaghi, che ha accolto il serbo come una giovane promessa e lo farà andar via con l’abito del fuoriclasse. Ma su un centrocampo Ramsey-Pjanic-Milinkovic (con Emre Can e Matuidi come riserve) farebbe fare pensieri lubrichi a qualsiasi allenatore al mondo”.
