Alla Gazzetta: «Aprire un nuovo ciclo non è facile». Boccia CR7: «La sua stagione un po’ peggio di quella di Quagliarella». Contrario alla SuperLega
La Gazzetta dello Sport intervista Zdeněk Zeman. la prima battuta del mister sul suo futuro è chiara, non ha intenzione di smettere, ma le chiamate ricevute quest’anno non erano buone. Ma lui aspetta.
Aspetta di poter rientrare nel giro e trovare la panchina giusta, ma questo campionato non gli è piaciuto. «Sono otto anni che finisce prima di cominciare».
Zeman boccia l’anno di CR7, in realtà definisce la sua stagione un po’ peggio di Quagliarella. Uno smacco per il calciatore numero uno al mondo. Ma il mister spiega che non ha fatto fare nessun salto alla Juve, anzi senza di lui avevano fatto due finali di Champions.
Nessuna critica diretta al campione, ma il dubbio che forse il suo acquisto non sia stato proprio un successo per i bianconeri.
Ma Zeman non risparmia nessuno e ce n’è anche per il Napoli.
«Mi aspettavo di più dal Napoli di Ancelotti, ma aprire un nuovo ciclo non è facile».
Poi spazia su tutto, dal calcio inglese «Gli inglesi giocano per fare un gol in più, noi per subirne uno in meno», fino alla critica alla SuperChampions: «Questo piano ammazzerebbe i campionati. È una corsa solo ai soldi ma il calcio per me è la passione della gente che può assistere alle partite. Trovo giusta la protesta dei club contrari».
Ha parlato della malattia del figlio:
Ho vissuto in questi ultimi anni il dramma di mio figlio Andrea che ha affrontato con coraggio una grave malattia. In quel momento in cui hai paura che il corso della natura si stia rovesciando, nulla ha più un senso. Ogni certezza si sgretola. È stato uno shock di cui parlo solo ora perché si è risolto abbastanza bene. Ma solo chi ha vissuto qualcosa di simile può capire sensazioni, il vuoto, il male dentro che niente può attenuare finché le cose non tornano al loro posto.