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Gazzetta: Nell’Inter di Conte non c’è posto per Icardi

Per Conte la squadra viene prima del singolo e non c’è spazio per prime donne e pose sexy sui social. Icardi è ufficialmente sul mercato

Gazzetta: Nell’Inter di Conte non c’è posto per Icardi

Icardi sei fuori!

Titola a lettere cubitali la Gazzetta dello Sport, l’arrivo di Conte sulla panchina neroazzurra significa inevitabilmente la partenza di Mauro.

Conte non vuole cominciare la stagione avendo ancora nello spogliatoio il giocatore che ha minato la serenità dell’ambiente nell’ultima stagione: vuole rompere col recente passato e tenere Icardi è un rischio troppo alto che non vuole prendersi

Appena arrivato all’Inter, manca ancora l’annuncio ufficiale, Antonio ha già dato le linee guida per la sua squadra, non c’è spazio per i personalismi, la sua Inter dovrà avere “fame, desiderio di sacrificio e voglia di vincere”. Sì, perché Conte è chiamato al difficile compito di rimettere in piedi una squadra che ha deluso in questa stagione nonostante il piazzamento Champions. La dirigenza vuole di più per il prossimo anno, vuole competere con Juve e Napoli per la vittoria del campionato e per questo Antonio ha deciso che Icardi è fuori.

Non è una questione di qualità tecniche o di palmares. Il punto centrale della vicenda sono i valori morali. La squadra viene prima del singolo. Sempre. Su questo Conte non transige

Nell’Inter di Antonio Conte “non c’è spazio per prime donne. Niente pose sexy sui social, niente attacchi velati alla società, niente permessi speciali o rientri in ritardo”

Icardi è ufficialmente sul mercato, ma ora bisogna fare i conti con la volontà del giocatore che ha più volte dichiarato di voler restare all’Inter. L’unica squadra che prenderebbe in considerazione in Italia è la Juve, ma bisognerà vedere se arrivano offerte

Icardi è legato all’Inter da un contratto in scadenza nel 2021 che prevede una clausola rescissoria da 110 milioni, valida solo per l’estero ed esercitabile fino al 15 di luglio

Ma la società sembra aperta a trattare per offerte inferiori senza svalutare il valore del calciatore, si accontenterebbe di 70-80 milioni pur di chiudere entro fine giugno perché l’Inter di Conte ha bisogno di fare mercato.

 

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