Il Corriere della Sera racconta i dettagli dell’operazione, autorizzata dalla famiglia: racconta la storia del pilota ma non i dettagli sulle sue attuali condizioni di salute
Non solo Maradona. Nei prossimi giorni, a Cannes, sarà presentato anche il trailer di “Schumacher”, il film dedicato al sette volte (cinque con la Ferrari) podio mondiale della Formula 1 Michael, a distanza di cinque anni e mezzo dall’incidente sugli sci che gli ha provocato lesioni cerebrali.
Del documentario parla oggi il Corriere della Sera.
Innanzitutto è autorizzato dalla moglie del campione, Corinna, che compare tra gli intervistati nel film insieme al padre di Michael, Rolf, ai figli Gina e Mick (pilota di Formula 2) e ai compagni e rivali di Schumacher in pista. Contiene filmati dell’archivio privato familiare, alcuni inediti, per un ritratto del pilota dagli inizi della sua carriera fino al ritiro dalle gare, nel 2012, passando per i trofei vinti.
Non svelerà, invece, dettagli sulle sue attuali condizioni di salute.
Il docufilm è diretto dai registi tedeschi Michael Wech e Hanns-Bruno Kammertöns. Il primo ha già realizzato importanti lavori su politici come l’ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder e la leader
dell’estrema destra francese Marine Le Pen. Insieme a Kammertöns, Wech ha inoltre realizzato, per la televisione, tre ‘biopic’: sul fotografo svizzero Gunter Sachs (che è stato anche marito di Brigitte Bardot), sul tennista Boris Becker e sul cantante austriaco Udo Jürgens.
“Schumacher” è prodotto da Benjamin Seikel e Vanessa Nöcker della casa cinematografica di Amburgo B/14.
Sarà nelle sale cinematografiche tedesche e svizzere dal 5 dicembre.
“A convincere l’entourage di Schumacher a uscire (un po’) allo scoperto sono state anche un paio di ricorrenze: Schumi ha compiuto 50 anni e ne sono passati 25 dal suo primo titolo mondiale”.
