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Me la farei a piedi fino a Castelvolturno per avere la maglia di Callejon

Toccare Josè è stato un gesto incomprensibile, che ci fa capire quanto siamo andati oltre in questa querelle inspiegabile che tira avanti da alcuni mesi

Me la farei a piedi fino a Castelvolturno per avere la maglia di Callejon

Me la farei a piedi fino a Castelvolturno per avere la maglia di José Maria Callejon.

Un uomo vero, che sputa anima e sangue ogni domenica per difenderci e onorarci.

Quel gesto è davvero brutto, e sottolinea la totale quanto inadeguata mancanza di rispetto per gli ideali di tifo, che le curve, da anni professano e cantano. “Solo la maglia” uno dei cori più comuni, e proprio quella è stata rispedita al mittente, a quel calciatore che per il Napoli ha fatto tutti i ruoli, pur di servirlo.

Ala, mezz’ala, esterno basso, prima punta, seconda punta, sempre con lo stesso spirito, e la stessa determinazione. Ultimo ad arrendersi contro la Juventus, ultimo a sdraiarsi a Firenze, lo scorso anno; il primo che saluta lo stadio quando entra a fare riscaldamento.

Trecento presenze macchiate da un gesto che mi ha lasciato dentro un magone di tristezza carico di rabbia. Perché? È quello che sembra abbia detto Mertens ai tifosi. Perché? Proprio Josè? Il simbolo della resilienza azzurra, il rodio, il nostro metallo raro e resistente, colui che sta alla fascia con la stessa perseveranza e petulanza con cui un parcheggiatore abusivo sta fuori al cinema, alla fine dello spettacolo. Molestatore delle difese, il traduttore in campo calcistico del gesto tecnico del back-door cestistico, insomma l’unico binario sicuro che ha resistito e tenuto botta in questa strana stagione partenopea.

Toccare Josè è stato un gesto incomprensibile, che ci fa capire quanto siamo andati oltre in questa querelle inspiegabile che tira avanti da alcuni mesi. Ha colpito due pali, e siamo sicuri che sarebbe andato diritto sotto quello spicchio azzurro a festeggiare a modo suo, mostrando fiero il petto con il simbolo dei nostri colori. Offenderlo così è stato un colpo basso, una freccia traditrice che ha affossato il ferro nel braccio in cui spiccava fiera la fascia da capitano. Me la farei a piedi fino a Castelvolturno per chiedere scusa a nome di tutti i tifosi che lo vorrebbero a vita dalla parte di Partenope.

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