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Inter, spogliatoio furioso con Icardi per gli attacchi di Wanda Nara

Per Di Marzio (Sky Sport) il contratto non c’entra niente, c’entrano le continue frecciate della moglie alla squadra senza alcun intervento del capitano

Inter, spogliatoio furioso con Icardi per gli attacchi di Wanda Nara

Non c’entra il contratto

Per Gianluca Di Marzio la questione contratto non c’entra niente con il caos Icardi scoppiato all’Inter. Maurito non è più capitano e non è stato nemmeno convocato per Rapid Vienna-Inter di Europa League.

Secondo il giornalista di Sky Sport la vicenda è legata alle continue dichiarazioni di Wanda Nara – moglie ed agente del centravanti – che ogni qual volta apre bocca, non perde occasione per attaccare la squadra e i giocatori nerazzurri.

Sotto accusa le sue ultime esternazioni – ultime di una lunga serie – riportate oggi dalla Gazzetta:

Mauro è stato servito poco in questo periodo — ha sostenuto Wanda a Tiki Taka —. Se devo scegliere tra il rinnovo e l’arrivo di qualcuno che gli serva cinque palloni buoni, preferisco la seconda opzione». Ecco, dopo aver indi­spettito Perisic («se ha chiesto di andar via magari avrà pro­blemi personali») Wanda do­menica notte si è creata qual­ che altro nemico all’interno dello spogliatoio nerazzurro.

L’Inter e Spalletti hanno invano atteso un cenno

Per i compagni di Icardi, è insostenibile che il capitano non intervenga nei confronti della moglie. Racconta Di Marzio: «lo spogliatoio dice: «Ma come, sei il capitano dell’Inter e permetti che tua moglie ogni settimana dica qualcosa contro qualcuno? Se sei il nostro responsabile, devi bloccarla”».

E qui è scattata la decisione del club di togliergli la fascia di capitano e di sostituirlo con Handanovic. Poi, è ovvio che questa decisione – insieme con la mancata convocazione – abbia strascichi sul mercato. Ma – aggiunge Di Marzio – «finora non sono  arrivate per Icardi. Nessuno ha offerto 80 o 90 milioni avvicinandosi quindi alla clausola».

Spallettiha sperato che Mauro potesse bloccare Wanda Nara. Così non è stato e allora l’Inter è intervenuta.

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