Il Napoli sbaglia tanto, come a Firenze. È il terzo 0-0 nelle ultime quattro partite. Applausi del pubblico a fine partita: premiato l’impegno
Applausi a fine partita
Il momento più bello sono stati gli applausi a fine partita. Pochi – 21.830 – ma molto buoni gli spettatori al San Paolo. Che al triplice fischio finale di un fischiatissimo Fabbri, hanno applaudito il Napoli che ha mostra impegno ma non ha avuto la necessaria lucidità per battere il Torino. Giro di campo per i calciatori che sono stati applauditi e la curva B ha intonato il coro: “Vogliamo l’Europa League.
Il Napoli di Ancelotti ha inanellato il secondo zero a zero consecutivo dopo quello di Firenze. Il terzo nelle ultime quattro partite. E anche stavolta può rammaricarsi per la cronica difficoltà sotto rete. Due pali non bastano a lenire l’amarezza. Anzi. Il Napoli ha un problema col gol. Firenze non è stata una tappa casuale. Anche stasera il Napoli ha prodotto tantissimo – il Torino ha tirato una sola volta in porta – ma non ha concretizzato.
Il campionario di occasioni è vastissimo. Si va dalla più clamorosa, che è la scivolata di Milik nel primo tempo nell’area piccola su assist di Fabian Ruiz. Il polacco è arrivato sul pallone ma ha incredibilmente accompagnato il pallone nel fuori. Poco prima, il polacco non è arrivato, sempre nell’area piccola, su cross basso di Zielinski. Non possiamo dire che Milik ha giocato male. Ma bisogna buttarla dentro. E sta diventando un problema, anche perché il Napoli sembra impotente di fronte a questa insufficienza.
Due pali
Nella ripresa gli azzurri hanno colpito anche due pali. Con Fabian Ruiz e con Insigne. E poi poco più. Tanto dominio. Ancelotti aveva cominciato con i titolarissimi, con la conferma del centrocampo di Zurigo, con Ospina e Hysaj come uniche novità. Poi, a metà ripresa, ha tolto Fabian Ruiz e Callejon, ha inserito Verdi (ancora una volta impalpabile) e Mertens, e spostato Zielinski al centro.
Ancelotti a questo punto dovrà provare a sbrogliare questa matassa. Dovrà inventarsi qualcosa, o forse aspettare che la ruota giri. Del Torino che cosa si può dire? Ha giocato la sua partita. Ha difeso lo 0-0 e ha portato a casa un punto. Inutile prendersela con chi comprensibilmente gioca per pareggiare contro un avversario più forte.
Il Napoli è a meno tredici dalla Juventus, a più sette sull’Inter. A Parma giocherà senza Insigne (ammonito, era diffidato) e Allan (espulso nel finale). Dopodiché la Juve verrà al San Paolo. Il campionato è ormai andato.