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Ceferin a Gravina: «Bravo sul razzismo dopo Koulibaly». Frecciata a Salvini

Rieletto alla guida della Uefa, Ceferin ha elogiato il presidente della Figc per aver uniformato le regole italiane a quelle europee. «Non ascoltare critiche gratuite»

Ceferin a Gravina: «Bravo sul razzismo dopo Koulibaly». Frecciata a Salvini

Il presidente rieletto della Uefa

Aleksander Ceferin è stato rieletto a Roma per acclamazione – era l’unico candidato, il calcio e lo sport in generale sono bacini culturali di democrazia – presidente della Uefa. Da Sky Sport fanno sapere che Ceferin si è pubblicamente con il presidente della Figc Gabriele Gravina per la gestione del caso razzismo dopo l’episodio Koulibaly. Episodio che è costato una figuraccia internazionale al calcio italiano arroccato su posizioni ottocentesche e soprattutto a tutela di privilegi. Non dimentichiamo che Nicchi – un disastro nella conduzione degli arbitrali italiani – ha sempre difeso la gestione di Mazzoleni. Così come ricordiamo la ferma condanna dell’episodio da parte di Uefa e Fifa.

Ceferin si è comunque complimentato con Gravina per aver modificato le norme in caso di cori razzisti. Norme che adesso stabiliscono la sospensione alla seconda ammonizione e non più alla terza. Ceferin ha aggiunto un’altra dichiarazione: «Non ascoltare la critiche gratuite, continua su questa strada». E il riferimento nemmeno tanto velato era alla presa di posizione del ministro dell’Interno Salvini.

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