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Aluko, centravanti Juve, attacca Sarri sul Guardian: «Finirà come Mourinho e Conte»

La calciatrice bianconera: «Non si criticano i giocatori in pubblico. Spostare Kanté per Jorginho è come se Pochettino avesse messo Harry Kane all’ala»

Aluko, centravanti Juve, attacca Sarri sul Guardian: «Finirà come Mourinho e Conte»

Sarri come Mourinho e Conte

Maurizio Sarri rischia di fare la fine di José Mourinho e Antonio Conte. Rottura con lo spogliatoio ed esonero. Solo che Mourinho e Conte almeno un titolo lo avevano vinto prima di rompere con i propri giocatori. La palla di vetro, questa volta, è nelle mani di Eniola Aluko detta Eni. La calciatrice nigerina naturalizzata britannica, attaccante della nazionale inglese, sei anni al Chelsea, è una delle stelle del calcio italiano al femminile e da quest’anno indossa la maglia della Juventus il cui ambiente in questi anni ha sofferto non poco (eufemismo) Maurizio Sarri. Aluko è anche una editorialista del Guardian che in questi giorni sta dedicando un bel po’ di articoli – non certo simpatizzanti – al tecnico di Figline Valdarno. Dalla combinazione Juventus-Guardian è venuto fuori, non a caso, un articolo particolarmente duro.

I calciatori non si criticano in pubblico

Questa volta, sotto accusa è il rapporto tra Sarri e i giocatori. Per la Aluko i calciatori non si criticano in pubblico, si riserva loro – alla maniera di Ferguson – un “hairdryer treatments”, una lavata di testa, in privato. «I Blues hanno avuto tre personaggi molto forti nella panchina delle ultime quattro stagioni: Mourinho, Antonio Conte e ora Sarri». E tutti hanno avuto problemi con i propri giocatori. Sarri li ha criticati in pubblico dopo la sconfitta dell’Arsenal dicendo che non ci sono segreti rispetto a quello che dice nello spogliatoio «Ma penso che questo sia sempre pericoloso per un allenatore, specialmente all’inizio del suo mandato». Ma non solo la critica al suo comportamento, piuttosto anche a come è messo in campo il Chelsea.

Favoriti i suoi pupilli

L’attaccante della Juventus – che, ricordiamo, ha giocato sei stagioni al Chelsea – entra anche nel merito tattico e critica fortemente la gestione di Jorginho. «Ci è voluto poco per capire che pressando Jorginho si riduceva il potenziale del Chelsea» dice la Aluko. «Ed era necessario sacrificare Kanté ed il suo lavoro di interdizione? Arrivare al Chelsea e spostare Kanté dal suo ruolo  è un po’ come se Pochettino, una volta al Tottenham, avesse spostato Harry Kane per far posto a un centravanti che giocava con lui nel vecchio club».

Higuain simbolo di debolezza

Può Higuain fare il salvatore della patria? Anche in questo caso l’ex giocatrice del Chelsea ci va giù duro: «Certo, Higuain ha segnato un sacco di gol con il Napoli di Sarri ma forse questo è un altro segnale che è Sarri un manager che, alla fine, preferisce giocare in modo familiare con giocatori familiari».

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