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Pecoraro: «Mazzoleni non ha voluto sospendere Inter-Napoli»

L’intervista del Procuratore Federale a Repubblica: «Solo l’arbitro può fermare la partita. L’intervento dei responsabili dell’ordine pubblico è successivo».

Pecoraro: «Mazzoleni non ha voluto sospendere Inter-Napoli»

L’intervista a Repubblica

Giuseppe Pecoraro, procuratore federale, ha confermato oggi la sua versione dei fatti: secondo lui Inter-Napoli andava sospesa. Ecco le dichiarazioni più significative della sua intervista a Repubblica: «Il regolamento è stato violato, il gioco andava sospeso. È stato un errore. Ci sono  delle normative ben precise e non sono state rispettate».

Chi non ha rispettato le leggi? «Non i miei uomini, a San Siro erano in servizio tre ispettori della Procura e hanno svolto il loro compito nel migliore dei modi. Ho raccolto tutte le informazioni necessarie. I due ispettori dislocati sotto le curve sono stati i primi a prendere nota dei cori razzisti e degli ululati contro Koulibaly. Poi è intervenuto anche il terzo mio collega, che era sistemato invece a metà campo. Per tre volte quelli del Napoli hanno chiesto che la partita fosse interrotta. Per questo dall’altoparlante dello stadio sono partiti gli avvertimenti ai tifosi, ignorati».

Cosa dice il regolamento

Come spiegato anche ieri dal Napolista, in ossequio al regolamento (qui invece c’è la testimonianza di un Giudice Sportivo, pubblicata prima di Atalanta-Napoli), Mazzoleni avrebbe potuto dare il primo segnale, sospendendo momentaneamente il gioco. Pecoraro auspicava questo segnale: «La normativa prevede che vengano informati della situazione il responsabile dell’ordine pubblico della Questura e poi il quarto uomo, che è l’assistente dell’arbitro a bordo campo. Entrambe le procedure sono state seguite. Mazzoleni, quando il quarto uomo lo ha interpellato sul da farsi, ha deciso di non sospendere la partita. L’arbitro ha detto che la scelta spettava ai responsabili dell’ordine pubblico, non a lui».

Vero o falso? «Falso. Solo l’arbitro ha il potere di fermare il gioco e interrompere la partita. L’intervento dei responsabili dell’ordine pubblico è successivo: a loro tocca decidere se ci sono le condizioni per riprendere il gioco o invece è necessario sospendere la gara in maniera definitiva».

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