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Callejon: «Crediamo nello scudetto, Ancelotti trasmette calma»

José Callejon a Radio Kiss Kiss Napoli: «Dopo il sorteggio, in pochi credevano ad un passaggio del turno in Champions. Ora invece siamo lì a giocarcela».

Callejon: «Crediamo nello scudetto, Ancelotti trasmette calma»

L’intervista a Radio Kiss Kiss Napoli

José Maria Callejon intervistato da Radio Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni più significative: «A Genova è stata una vittoria importante, la pioggia non ci ha aiutato. Siamo riusciti a ribaltarla nonostante l’interruzione, è un successo che vale più di tre punti».

Il sogni-scudetto: «Ci crediamo, ne parliamo da tanti anni, ora stiamo cercando di raggiungere quest’obiettivo lavorando partita dopo partita. Come ha detto il mister, bisogna lavorare per arrivare il più possibile vicino alla vetta. Vincere il tricolore è il sogno per il 2019, senza dubbio».

Martin Vazquez, ex stella del Real Madrid, ha detto che qualsiasi allenatore vorrebbe avere Callejon a disposizione: «Lo ringrazio per le belle parole. Ho avuto tanta fortuna, lungo il corso della mia carriera ho lavorato con grandi allenatori, che mi hanno sempre fatto giocare molto».

Ancelotti: «Il mister ci trasmette molta calma, ha grande esperienza a tutti i livelli».

Callejon e la Champions: «Dopo il sorteggio passare il turno sembrava impossibile, ora invece siamo lì, ancora imbattuti contro squadre che possono vincere la competizione. Il match contro il Psg? Forse è stata una delle migliori prestazioni della carriera, ma tutta la squadra ha messo in mostra una grande prestazione».

Callejon senza gol

«Sono tranquillo, mia moglie mi dice ogni giorno “svegliati, devi fare gol”. Io mi diverto a fare assist ai miei compagni, il gol arriverà».

Insigne, invece, sta segnando tanto: «Gioca più vicino alla porta, è più libero, ha il gol nelle corde, riesce a segnare con buona continuità e con tante soluzioni diverse. Io e Lorenzo ci conosciamo da sei anni, lui prima giocava a sinistra e ci cercavamo spesso. Ora è più centrale, ma ognuno conosce i movimenti dell’altro. Siamo un gruppo affiatato, stiamo insieme anche lontano dal campo, pranziamo e ceniamo spesso insieme».

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