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L’associazione delle leghe europee contro la Champions d’élite: «Meno club ai gironi per i campionati top»

La Epfl chiede maggior equilibrio competitivo, ma il format 4×4 della Champions dovrebbe essere confermato anche per il triennio 2021-2024.

L’associazione delle leghe europee contro la Champions d’élite: «Meno club ai gironi per i campionati top»

Il beneplacito dell’Eca

La Gazzetta dello Sport in edicola questa mattina racconta la protesta dell’Epfl contro la Uefa per i quattro posti in Champions alla Serie A e alla Bundesliga (oltre che alla Premier e alla Liga). L’associazione delle leghe europee ha contestato la «svolta elitaria» della Champions, e ci sarebbe anche il beneplacito dell’Eca, l’associazione dei club europei.

La proposta sarebbe quella di un 3+1, con tre club ai gironi e uno ai playoff. Ovviamente, è arrivata l’opposizione della Bundes e della Serie A. Il format dovrebbe essere confermato anche per il triennio 2021-2024, l’esecutivo si terrà a Dublino il prossimo 3 dicembre. Come “risarcimento”, scrive sempre la rosea, sarà varata la terza coppa europea «come vetrina per le piccole».

La Champions e gli equilibri

«La Epfl – spiega la Gazetta – chiede una ripartizione diversa dei proventi (rapporto massimo di 3,5 a 1 tra Champions ed Europa League) e una maggiore solidarietà (percentuale da destinare allo sviluppo dei Paesi medio-piccoli), con l’obiettivo di tutelare l’equilibrio competitivo e la crescita
diffusa del calcio europeo. Queste le parole di Georg Pangl, segretario generale dell’associazione: “È necessario un cambiamento. Basti pensare che il 48% delle somme elargite dall’Uefa in Coppa Campioni-Champions League dal 1992 a oggi è andato a soli 14 club. Ben 7 miliardi, e altrettanti andranno ai 14 top club nei prossimi sei anni”».

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