Luciano Spalletti in conferenza stampa: «Dopo il match col Tottenham siamo tutti più sereni, ora siamo più consapevoli dei nostri mezzi».
In conferenza stampa
Luciano Spalletti interviene in conferenza stampa alla vigilia della trasferta in casa della Sampdoria. Uno dei temi centrali delle sue dichiarazioni è riferito alle polemiche per la telecronaca di Adani e Trevisani in Inter-Tottenham. Il commento di Spalletti: «L’esultanza di Adani e Trevisani è stata una mancanza di rispetto per i giornalisti italiani che tifavano Tottenham, perché loro hanno riportato fedelmente le notizie accadute in campo e come sono accaduti. Il contesto, la realtà, volevano quello, come hanno fatto già con altre squadre nelle loro telecronache. Hanno fatto una telecronaca spettacolare che negli ultimi minuti ha tirato dentro l’emozione anche a chi non era allo stadio. Per cui gli si fanno i complimenti».
Cosa resta del match europeo: «Usciamo rafforzati, sappiamo che i mezzi ci sono. Il punto è che dobbiamo utilizzare di nuovo quegli stessi mezzi. Forse la partita di martedì ha nascosto anche un bonus che rivincendo domani potrebbe moltiplicare le cose che ne ricevi. Ci restano il carattere, la personalità, siamo rimasti in equilibrio giocando alla pari. Abbiamo costretto il Tottenham ad una manovra sporca per recuperare spesso il pallone. Non so se sono bastati questi due giorni di recupero, di certo le facce dei giocatori erano più serene e tranquille. Ma qui non si vive solo del risultato, nel calcio non si va avanti con le casualità».
Spalletti e l’Inter orfani di Cancelo e Rafinha? «Ho già detto che si tratta di giocatori che non si potevano prendere. Li ringraziamo, sono due professionisti straordinari, ma li abbiamo sostituiti, abbiamo le loro caratteristiche in altri calciatori».
Il match contro la Sampdoria: «Ho particolare stima per il lavoro di Giampaolo, è una persona squisita, un allenatore moderno. Ci ha messo troppo per salire alla ribalta, ma ora sta facendo vedere le sue qualità. Ha uno staff di primo livello, riesce a condizionare tutti con la visione del suo calcio. La sua squadra costruisce dal basso e gioca sulle reazioni dell’avversario. Alla Samp completano questa qualità con una grande persona come Walter Sabatini, che mi farebbe enorme piacere di trovare al campo. Sarei felicissimo di riabbracciarlo».