Il clima è teso, Ancelotti deve mettere a punto una squadra che subisce troppi gol e adesso ci tende un mini-ciclo che comincia con la Fiorentina
I numeri e le polemiche
Tre giornate di campionato, 6 punti, 2 vittorie, una sconfitta, 6 gol subiti, 2 rimonte, 1 miliardo di polemiche. Questi i numeri che sintetizzano l’avvio di stagione del Napoli e che aleggiano durante la prima sosta del campionato.
Forse era inevitabile, parlo delle polemiche, dopo l’addio di Sarri ed un precampionato caratterizzato da un De Laurentiis straripante e logorroico, dagli endemici striscioni contestatori degli ultras, dal presidenziale acquisto del Bari, dalle bufale del mercato e dalle certezze (negative) sullo stadio.
Quanto durerà la messa a punto?
Noi intanto ci chiediamo che anno ci aspetta. La tensione è talmente alta (solo negli ultimi giorni ricordiamo la polemica sul caro biglietti e quella seguita all’intervista di Sarri al Mattino) che ci vorranno fior di risultati per tenere calmi gli animi.
Ancelotti lo sa bene, così come sa bene che il Napoli ha più di qualcosa da mettere a punto.
Le prime partite con i tre punti in palio hanno mostrato, eurogol avversari a parte, più di qualche lacuna nel reparto arretrato (penultima difesa della serie A) e un assetto ancora traballante. Il carattere e la qualità dei singoli ci hanno permesso di ribaltare gli svantaggi contro Lazio e Milan, non sono bastati per evitare il tonfo con la Samp. L’attacco sembra quello messo meglio (5 gol con 4 giocatori diversi), mentre a centrocampo Hamsik cerca di prendere confidenza con il nuovo ruolo di regista.
La Fiorentina
La ripresa del campionato contro la Fiorentina, che l’anno scorso, tra andata e ritorno, ci ha consegnato solo un punto su sei (con la complicità dell’albergo) sarà fondamentale e probabilmente sancirà, per qualche settimana almeno, il ruolo che gli azzurri avranno in campionato. I viola arrivano al San Paolo a punteggio pieno (ma con una partita in meno), il capocannoniere Benassi, 7 gol fatti e uno solo subito.
Per quanto riguarda il campo, Ancelotti ha ancora tempo per scegliere la formazione da schierare, ma non sono poche le incognite.A parte Allan, in forma straordinaria, e Mario Rui, per mancanza di alternative (ma si segnala il ritorno agli allenamenti di Ghoulam), non vediamo certezze granitiche. Problemi di abbondanza, certo, ma anche di assetto. Verdi e Insigne sono apparsi particolarmente evanescenti nella sfida di Marassi, così come Diawara. I quattro dietro, che dovrebbero essere i più rodati, non hanno convinto e anche per il posto di portiere (aspettando Meret) c’è il dubbio tra Karnezis e Ospina. Inoltre, Ounas si è mostrato pronto contro la Samp e Fabian Ruiz è di nuovo a disposizione. Tutto lascia presagire un undici inedito e probabilmente molti dei nodi saranno sciolti solo nelle ultime ore.