Su Repubblica elogia il nuovo corso degli azzurri: «Carletto invita anche noi a non agitarsi e butta dentro un giovane sconosciuto come Luperto»
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Il 4-4-2
“Intanto, il modulo: il 4-4-2 rende l’idea di una maggiore protezione, è la coperta di Linus di un Napoli che non si scopre più. E poi Mertens e Verdi sembrano giocare insieme da dieci anni, si annusano di continuo, si cercano e si vedono al buio, mentre Insigne si aggira in posizione più centrale e questo non gli vieta di segnare due volte. Una festosa, colorata girandola in mano al bambino Carletto che invita a non agitarsi, non si agita lui e non dobbiamo – dice – agitarci neppure noi”.
Crosetti scrive che “il Napoli prende forma, butta dentro un giovanotto poco conosciuto come terzino sinistro, Sebastiano Luperto. L’inizio del Napoli a Torino è stato sfolgorante, e sabato proprio a Torino chiuderà la settimana, sul campo della più illusoria vittoria della sua vita recente. Per Ancelotti sarà il ritorno contro la squadra e la città che lo trattarono malissimo: Del Piero si ruppe, Carlo non vinse lo scudetto e la Juve lo mandò via a furor di popolo, perché il popolo pesa”.