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Sarri: «Ringrazio Benitez, quando sono arrivato a Napoli c’era una squadra quasi pronta per il mio calcio»

Conferenza stampa di Maurizio Sarri: «Preferisco la Premier, qui le partite sono una guerra di 90 minuti. In Italia, la guerra si combatte prima dei match»

Sarri: «Ringrazio Benitez, quando sono arrivato a Napoli c’era una squadra quasi pronta per il mio calcio»

In conferenza stampa

Conferenza stampa di presentazione di Newcastle-Chelsea, terza giornata di Premier League. Maurizio Sarri sfida Rafa Benitez, ma lo ringrazia anche per l’eredità lasciata a Napoli nel 2015, quando il tecnico toscano lasciò Empoli per succedere proprio allo spagnolo. Queste le parole di Sarri: «Credo di dover ringraziare Benitez. Quando sono arrivato a Napoli, ho avuto immediatamente la sensazione che la squadra fosse quasi pronta a giocare il mio calcio. Se fossi arrivato dopo un altro allenatore, forse per me sarebbe stato più difficile. Parliamo di un manager importante, la partita di domenica sarà difficile per noi».

Le differenze tra Premier e Serie A: «Preferisco molto di più il campionato inglese. C’è un approccio diverso, in Italia c’è la guerra prima della partita e poi il gioco finisce al 20esimo minuto sul 2-0. In Inghilterra, invece, prima della partita c’è una festa e poi inizia una guerra che dura 90 minuti».

Hazard: «Credo possa rimanere al Chelsea, e giocare dall’inizio. È impaziente di tornare a giocare, ma dobbiamo valutare bene tutti gli aspetti. Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe, può reggere per una sessantina di minuti. Decideremo domani. Sono l’allenatore di un club fantastico, e quindi credo che un giocatore importante diesideri rimanere con noi. Oltretutto, non avremmo la possibilità di sostituirlo».

L’impatto di Sarri sul gioco della squadra: «Stiamo cercando di fare in modo che i calciatori rendano bene in allenamento. Parliamo di un gruppo professionale, che approccia bene all’alimentazione, al riposo, a tutti gli aspetti della vita. I problemi in difesa? Stiamo lavorando molto, per me è normale. Quando arrivo in un nuovo club, ho problemi in fase di non possesso per due o tre mesi. Cambiare il sistema? No, non credo di poter giocare con cinque uomini in difesa. Stiamo cercando di imparare la fase passiva guardando solo la palla, se inserisco un elemento in più dietro perdo metri nella risalita del campo».

La risposta a De Laurentiis

Sarri ha replicato alle parole di De Laurentiis a L’Equipe: «Lui parla molto di me, evidentemente gli manco. De Laurentiis invece, per adesso, non mi manca. È vero, non abbiamo vinto nulla a Napoli, ma abbiamo stabilito il record di punti del club a quota 91 e ci siamo qualificati tre volte in Champions, di cui due direttamente. Penso che Napoli e il Napoli debbano essere orgogliosi di questi risultati. Abbiamo affrontato una Juventus che negli ultimi anni ha vinto tutto in Italia».

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