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Il caso San Paolo oltre Napoli: nelle altre città, i club contribuiscono a pagare i trasporti postpartita

Il Mattino esplora l’Italia: Milan e Inter hanno un accordo per pagare le corse supplementari, Juventus e Torino contribuiscono per la polizia locale.

Il caso San Paolo oltre Napoli: nelle altre città, i club contribuiscono a pagare i trasporti postpartita

Da Inter e Milan in poi

I trasporti postpartita sono diventati l’argomento principale del dibattito politico napoletano, occupato (in maniera decisamente ingombrante) dalla guerra di posizione tra il Comune di Napoli e la Ssc Napoli. Il Mattino prova a rimettere insieme la situazione partendo dall’analisi di ciò che avviene nelle altre città, a cominciare da Milano. Il capoluogo lombardo resta «il punto di riferimento» per i rapporti tra amministrazione e società calcistiche» Anche se gli accordi siglati per il contributo economico alla rete dei trasporti in occasione delle partite di Inter e Milan risalgono agli anni di Moratti e Galliani.

Ora la situazione è diversa: «I due club si sono definitivamente consorziati in una società che si occupa della gestione delle vicende legate al Meazza, la M-I stadio – che cura anche la gestione degli eventi. Attualmente a Milano è previsto un contributo per l’utilizzo della polizia municipale in occasione degli incontri di entrambe le squadre. E permane anche l’accordo per i trasporti, che, però, è limitato solo alle corse ulteriori e straordinarie eventualmente organizzate rispetto al trasporto ufficiale. In pratica alle corse abituali della Linea 5 lilla che conduce ai piedi dell’impianto e delle due linee, la 49 e la 16 che pure portano direttamente all’impianto di San Siro, viene attivato un servizio di navetta da piazzale Lotto destinato esclusivamente al trasporto dei tifosi. È questo il servizio che pesa di più sul fronte dei trasporti».

Torino

Nella città piemontese, la situazione è diversa. La Juventus gioca in un impianto di proprietà, il Toro utilizza invece lo stadio Olimpico “Grande Torino”. Leggiamo Il Mattino: «Il club granata ha una convenzione con il Comune in base alla quale si accolla, in maniera forfettaria, sia il costo dell’utilizzo della polizia municipale, per una cifra prossima ai 30mila euro all’anno, che quelli per i trasporti straordinari. Questi ultimi, però, non rappresentano una grande spesa perché quelli abitualmente forniti dall’Amministrazione locale sono già sostanziosi. Anche la Juventus ha siglato un accordo con l’amministrazione locale che è stato studiato dalla polizia municipale di Napoli. Secondo via De Giaxa l’accordo prevede versamenti vicini ai 50mila euro annui per i soli servizi dei vigili mentre non ci sarebbe un accordo specifico per quanto riguarda il fronte dei trasporti».

Quanto costa la sicurezza

Il punto più interessante dell’analisi del Mattino riguarda però i costi per la sicurezza. La presenza supplementare di polizia municipale e locale «vanno (andrebbero) pagate proprio dai club calcistici, eventi ufficialmente organizzati da privati». È un tema molto dibattuto, uno dei casi più recenti riguarda la Spal. Il club ferrarese si è visto recapitare il conto per i vigili dal Comune di Ferrara. A Napoli, in questo momento di scarsa chiarezza, potrebbe verificarsi la stessa situazione per il match interno contro la Fiorentina.

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