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Il Mattino: due bus e niente metro dopo Napoli-Milan, nelle altre città spese divise tra club e comune

Secondo la convenzione non accettata dal Napoli, tutte le somme extra sarebbero a carico della società. Quindi, niente servizio aggiuntivo.

Il Mattino: due bus e niente metro dopo Napoli-Milan, nelle altre città spese divise tra club e comune

L’esordio in casa

Prima partita al San Paolo dopo lo strappo tra Aurelio De Laurentiis e la giunta de Magistris. E primi effetti della guerra in corso, per quanto riguarda i disagi dei tifosi. il Mattino racconta le conseguenze del mancato accordo tra il club partenopeo e Palazzo San Giacomo: «La convenzione non è stata firmata, al suo interno c’è un passaggio: lo straordinario ai vigili che vengono impiegati nei servizi intorno allo stadio lo pagherà il Comune; le spese extra per garantire i trasporti per i tifosi se li accollerà la società sportiva. E allora succede che la linea 2 della Metro non è rimasta attiva perché il Comune non ha chiesto alle Ferrovie di tenere i treni in servizio pagando il corrispettivo economico, che la Cumana ha concluso il servizio prima della fine del match perché il Comune non ha chiesto ad Eav di prorogare le corse in cambio di un adeguato corrispettivo economico».

Insomma, Napoli-Milan è finita con migliaia di tifosi rimasti sostanzialmente a piedi. Anche perché l’Amn «ha mantenuto i percorsi abituali, dopo che all’inizio dell’estate aveva già drammaticamente ridotto le corse. In totale, appena due macchine sulla linea N1 che parte da Piazzale Tecchio». L’assessore Ciro Borriello, con un suo post su Facebook, aveva già “annunciato” i disagi. Umberto De Gregorio, al vertice di Eav (proprietaria della Cumana) ha spiegato così la vicenda: «Nessuno ci ha chiesto di mantenere linee per il dopopartita».

Come funziona nelle altre città

Ovviamente, Il Mattino si è anche chiesto come viene affrontata la questione in altri contesti, in luoghi diversi. Leggiamo: «A Napoli si cerca di contenere tutto in una convenzione. Ma esistono altre città d’Italia dove la questione viene affrontata al di fuori di questo tipo di accordi. A Milano, ad esempio, esiste una società che si occupa della gestione delle Partite di Inter e Milan, che tiene i rapporti con il Comune e che, attualmente, ha trovato un accordo che prevede il pagamento degli straordinari della polizia municipale a carico delle società. I trasporti, invece, restano in capo all’amministrazione. Anche a Genova le due squadre cittadine hanno varato accordi, singolarmente, sulla stessa traccia di Milano. Straordinario per i vigili a carico della squadra che gioca in casa e trasporti forniti dal Comune. A Firenze, invece, la questione è governata da una convenzione. Che, come a Napoli, prevede trasporti a carico della società e vigili pagati dal Comune. La convenzione contestata prevede tutti i trasporti a carico della società».

L’ultimo spaccato di realtà raccontato dal Mattino riguarda i parcheggiatori abusivi. In tutto, 40 posteggiatori bloccati in zona San Paolo. È l’altra faccia del problema-trasporti. Difficile pensare che la convenzione imputi alla Ssc Napoli anche questa problematica.

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