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Juventus e ‘ndrangheta: 4 anni e 5 mesi in appello all’ultras Germani

Pene leggermente più lievi per i Dominello introdotti nella Juve da Germani per aumentare col bagarinaggio il giro d’affari della ndrangheta

Juventus e ‘ndrangheta: 4 anni e 5 mesi in appello all’ultras Germani

La famiglia Dominello

Nel giorno della presentazione di Cristiano Ronaldo, il processo ‘ndrangheta-ultras-Juventus è arrivato alla sentenza di Appello. E l’ex ultras juventino Fabio Germani è stato condannato a 4 anni e 5 mesi. La Corte d’Appello ha confermato l’impianto della Procura. Germani ha introdotto Rocco Dominello nella Juventus per favorire il giro d’affari della ‘ndrangheta con il bagarinaggio. 

Condannato a cinque anni Rocco Dominello, appartenente a una famiglia legata alla cosca Pesce-Bellocco di Rosarno. È stato condannato per associazione mafiosa e tentato omicidio. Suo padre, Saverio Dominello, si è visto la pena ridotta da dodici anni a otto anni e otto mesi. Sono le pene più importanti del processo “Alto Piemonte”.

Per il pm Tatangelo, Germani aveva fornito “un autonomo contributo di rafforzamento” alla criminalità ed “era consapevole degli interessi della ‘ndrangheta nel bagarinaggio, era bene a conoscenza dell’attività di Rocco Dominello e del padre, e aveva svariate frequentazioni nel mondo ndranghetista piemontese, che a sua volta lo conosceva anche come frequentatore della famiglia Agnelli”.

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