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Dai giornali scopriamo che De Laurentiis tiene in scacco il mega-affare CR7 Juventus

La favola che il colpo del secolo dipenderebbe da Sarri al Chelsea. Il Corriere della Sera lo definisce diabolico presidente e scrive: “tiene in ostaggio tutti”

Dai giornali scopriamo che De Laurentiis tiene in scacco il mega-affare CR7 Juventus
Aurelio De Laurentiis (Ciambelli)

Il cattivo, ovviamente, è De Laurentiis

Le vie del Signore sono infinite. E tra queste ce n’è una – oggi riportata dai giornali italiani – che vedrebbe nientemeno l’affare del secolo (Cristiano Ronaldo alla Juventus) in balia del trasferimento di Maurizio Sarri al Chelsea. E chi sarebbe il cattivone della situazione? Ma Aurelio De Laurentiis ovviamente. Lo scrive chiaro e tondo il Corriere della Sera che addirittura nel titolo scrive: “De Laurentiis tiene in ostaggio Juve, Sarri e Chelsea”.

Come riuscire in un sol colpo a indispettire uno degli allenatori che ha ancora a libro paga e la grande rivale di sempre. Aurelio De Laurentiis con la sua inflessibilità sta tentando di fatto di bloccare i mercati di due squadre: da un lato, non concedendo sconti al Chelsea sulla clausola da 8 milioni per liberare Maurizio Sarri, ha costretto i Blues a convocare Antonio Conte per presentarsi al pre-raduno (l’ex c.t. è partito ieri in direzione Londra). Dall’altro il diabolico presidente del Napoli rischia di complicare le trattative della Juventus. Com’è noto l’operazione del secolo riguardante CR7 sarebbe in parte finanziata dalle cessioni di Higuain e Rugani, valutati rispettivamente 60 e 40 milioni, ed entrambi oggetto di interesse da parte di Sarri. Ma nessuno dei due bianconeri approderebbe a Stamford Bridge senza un cambio in panchina a Londra.

Anche Abramovich è un tenero agnellino

Se il Napoli e De Laurentiis non esistessero, la Juventus non avrebbe mai potuto immaginare l’acquisto di CR7. Una tesi francamente singolare, per non dire altro. Che non tiene conto, peraltro, di un dettagliuccio. E cioè che al momento Abramovich non ha licenziato Antonio Conte che oggi dovrebbe addirittura dirigere i primi allenamenti dei Blues. Se i rapporti sono così inesistenti tra il Chelsea e Conte, non capiamo perché l’ex ct della Nazionale non sia stato licenziato. Invece no, pare che anche Abramovich sia una vittima del mostro De Laurentiis, una vittima indifesa. Dimenticando – ça va sans dire – che il Napoli e il suo terribile presidente entrano in scena in un secondo momento, e comunque – alle strette, dopo cinquanta giorni di attesa – un club potrebbe decidere anche di virare su un altro allenatore.

Persino Repubblica sposa questa tesi:

Certo Sarri, una volta a Londra, darebbe il via libera all’acquisto degli juventini Higuain e Rugani, che per stipendi e costi risparmiati (36,5 mln), consentirebbero alla Juve di coprire il 40% del costo annuale di Ronaldo. Se non un elemento chiave per la fumata bianca sull’asse Torino-Madrid, qualcosa di davvero molto simile.

Del rapporto Conte Abramovich, invece, scrive Pedullà sul Corriere dello Sport

Conte ha un rapporto che definirlo da separato in casa è un pirotecnico eufemismo. Ipotesi: se restasse per tutta la stagione alla guida dei Blues, sarebbe complicatissimo ricucire rapporti dentro e fuori dal campo. Nella vita, quindi anche nel calcio, non ci sono le cose impossibili. Ma questa si avvicina.

I quotidiani riportano la questione Jorginho – che ora potrebbe finire al Chelsea – e ripetono ovviamente il mantra degli ultimi cinquanta giorni: tra 48 ore Sarri sarà sulla panchina dei Blues.

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