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Abramovich perde 800 milioni di dollari in tribunale (e tratta Golovin)

Il Financial Times racconta l’ultima disavventura giudiziaria di Abramovich. Il Chelsea, intanto, pare abbia bruciato la Juventus per il talento del Cska.

Abramovich perde 800 milioni di dollari in tribunale (e tratta Golovin)

Continua la saga estiva del patron del Chelsea

Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters e dal Financial Times, Roman Abramovich ha vissuto un’altra disavventura economico-giudiziaria. La Corte Suprema di Londra ha stabilito che l’oligarca russo ha violato i termini di un patto azionario con il magnate Oleg Deripaska. Quest’ultimo controlla l’azienda Rusal, e ha precluso ad Abramivoch la vendita delle azioni della società Norilsk Nickel all’uomo d’affari russo Vladimir Potanin. Proprio perché, continua la Reuters, questa operazione violerebbe il precedente concordato finanziario. Le azioni vendute da Abramovich corrisponderebbero al 2% della società Norilsk Nickel, per un valore di 800 milioni di dollari.

Non ci sono stati commenti da parte dei legali di Abramovich a sua volta ancora impegnato nel contenzioso (politico) con l’ambasciata inglese che lo tiene lontano da Londra da parecchi mesi. Con ovvie ripercussioni sulla gestione del Chelsea, piombato in una vera e propria crisi di identità.

Anche se, nel frattempo, sembra muoversi qualcosa sul mercato. Secondo quanto riportato Mundo Deportivo, il magnate russo si sarebbe inserito nell’operazione Golovin-Juventus, strappando un accordo di massima con il calciatore del Cska Mosca. Anche questo affare ha un risvolto politico: il quotidiano spagnolo scrive che l’amicizia tra il patron del Chelsea e il presidente del Cska, Yevgeny Giner, ha favorito la trattativa. Prezzo del cartellino: 23 milioni di euro, la Juventus raggiungeva la stessa cifra ma attraverso bonus.

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