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Zola: «Sarri come Riccardo Muti, il Napoli va a memoria. E meriterebbe il titolo»

L’intervista di GIanfranco Zola alla Gazzetta dello Sport: «Duello bellissimo con la Juventus, che sta facendo cose grandiose. Ma il palleggio del Napoli è un ricamo».

Zola: «Sarri come Riccardo Muti, il Napoli va a memoria. E meriterebbe il titolo»

L’intervista alla Gazzetta

Gianfranco Zola è stato uno degli ultimi a riuscirci, era il 1990. Il Napoli vince il suo secondo scudetto, lui è il vice-Maradona. Oggi, parla da tecnico e da commentatore, nel frattempo è stato un giocatore iconico – per il calcio italiano, ma anche per quello inglese, per il Chelsea. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l’ex fantasista sardo si lascia andare a giudizi lusinghieri, forse un po’ avventati ma significativi, sul Napoli e su questa stagione all’insegna della corsa scudetto: «Un duello bellissimo con la Juventus. Ma il Napoli può vincere questo titolo, e lo meriterebbe anche».

Altre considerazioni sul tema: «Zola in questo Barcellona? Vedrei le partite in panchina! Giocano a mille all’ora con una ferrea padronanza delle idee. Un po’ quel che in Italia sta facendo il Napoli. Ho definito Sarri come una sorta di Riccardo Muti. Il Napoli va a memoria, si ritrova su schemi e giocate su cui c’è poco da fare. Il palleggio, che ricorda quello di Maradona e Careca al Napoli dei miei tempi, è un ricamo. Penso sia la stagione buona per lo scudetto».

E Allegri con la sua Juve? «Massimiliano sta facendo da anni cose grandiose, ha rimodellato schemi e giocatori, basti dire Mandzukic terzino, ha superato con carattere su situazioni complicate, è un grande gestore di uomini. La lotta tra Juve e Napoli è bellissima, credo che il campionato si decida
nel confronto diretto e nei big match».

Cagliari-Napoli

Zola immagina un partner d’attacco, lo sceglie tra i big del campionato: «Mertens, Insigne Higuain o Dybala? È come dover scegliere tra Marylin Monroe e Carla Bruni. Però, con i due napoletani sarebbestato divertente».

Ora il match che divide il suo cuore, Cagliari-Napoli: «Nessun pronostico. Ho visto il Cagliari con la Juve, ha intensità e con Lopez è passato a tre dietro, scelta giusta. A inizio stagione dissi che la squadra era di qualità con Cigarini, Barella, Ionita e tre attaccanti. Ma sono mancati gli equilibri dietro. Ora c’è da rammaricarsi per il k.o. col Chievo»

I rumors su un possibile ciclo condiviso con Sarri, nel nuovo Chelsea del post-Conte: «Una settimana sì e una no mi appiccicano qualcosa che riguarda il Chelsea. Ma di questa ipotesi non so nulla. Inoltre, dopo il Birmingham mi sono preso un anno sabbatico».

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