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Sconcerti: «Napoli, una sorpresa con 48 punti. Ma la Juventus gli è superiore per individualità»

L’editoriale di Mario Sconcerti sul Corriere della Sera: «È corsa a due, Napoli e Juventus non sembrano avere altri avversari. I bianconeri hanno uomini in più».

Sconcerti: «Napoli, una sorpresa con 48 punti. Ma la Juventus gli è superiore per individualità»

L’editoriale sul Corsera

Mario Sconcerti parla già di corsa a due. Inevitabile, se si legge la classifica. Napoli, un punto, Juventus e poi una piccola ma significativa voragine. L’editorialista del Corsera spiega che gli azzurri rappresentano una sorpresa, più che altro per il punteggio raggiunto: «48 punti sono tanti, 9 più dello scorso inverno, valgono 96 punti a fine stagione. Solo due squadre hanno fatto meglio nei gironi a venti squadre. La prima Inter di Mancini (97), quella della stagione senza la Juve e il Milan penalizzato, più la Juve di Conte che superò i 100».

Tra le due regine, però, la Juventus è potenzialmente avanti. Sconcerti lo spiega subito dopo: «Il problema del Napoli è la resistenza. È inferiore alla Juve come somma di individualità, si basa quasi solo sul gioco. Ha pochi titolari e quasi nessun vero attaccante, ma riesce a battere tutti. Meno la Juve, che ha vinto a Napoli e solo per quel successo gli è ancora attaccata. In un campionato di forti differenze tra avversari la Juve ha molti uomini in più, cioè soluzioni di gioco per arrivare al gol».

L’esempio ieri sera, a Verona. Dove «la Juve ha giocato male e disordinatamente, Dybala non si è visto per un’ora, poi ha deciso la partita con due prodezze. Nel gioco dei dadi è come avere una faccia in più. Anche nel giorno in cui perfino Mandzukic gioca male. Non sembra comunque che Napoli e Juve abbiano altri avversari».

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