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In Spagna, senza Var, tolgono un gol a Messi. A Sky, invece, continua l’opposizione

Un casi Muntari anche in Liga. Da noi, invece, Caressa e Mauro non avrebbero assegnato il rigore alla Fiorentina nonostante ci fosse

In Spagna, senza Var, tolgono un gol a Messi. A Sky, invece, continua l’opposizione
Il gol di Messi contro il Valencia, non visto dall'arbitro

La frase dell’anno

La frase dell’anno è senza dubbio quella pronunciata ieri sera nel salottino Sky da Fabio Caressa:

Non stiamo discutendo il rigore alla Fiorentina, perché il rigore c’è, stiamo discutendo l’opportunità di darlo.

Sublime. Sky Sport, nonostante l’editoriale del direttore di un paio di mesi fa, ha ripreso a discutere del ruolo della tecnologia nel calcio. E, paradossalmente, sono tornati a farlo proprio nella serata in cui, in Spagna, né l’arbitro né i guardalinee hanno visto il gol di Messi al Valencia con la palla entrata nettamente. Un altro caso Muntari. La partita è poi finita 1-1. In Spagna il Var non c’è. E, incredibilmente, non ci sarà nemmeno ai Mondiali.

Il rigore per la Fiorentina

Da noi, invece, il Var c’è. Ma non a tutti va bene. Ieri sera, nel salottino Sky – ancora una volta senza Vialli – è nata l’ennesima discussione surreale sul rigore assegnato alla Fiorentina nel finale della partita giocata all’Olimpico contro la Lazio. Pezzella anticipa Caiceido che lo colpisce con un calcio e lo butta a terra. L’arbitro non se n’era accorto, viene informato, guarda le immagini e assegna il penalty poi trasformato da Babacar.

Gli alfieri del neoluddismo

Si apre una discussione tanto infinita quanto inutile. Con Massimo Mauro alfiere del neoluddismo: «Così siamo alla macchina che si sostituisce all’uomo» che tra l’altro è proprio l’obiettivo dell’introduzione della tecnologia. Come del resto accade in tutti gli sport. In soldoni, secondo i personaggi di punta del salottino Sky, bisognerebbe valutare anche l’opportunità di concedere un rigore. C’è un tempo per tutto, insomma. E ovviamente questo la tecnologia non può considerarlo. Visto che eravamo al termine di una partita dominata dalla Lazio e visto che l’arbitro non se n’era accorto, il rigore non andava dato. E poco importa che ci fosse. È secondario.

Hanno cercato persino di dire che da qualche immagine Pavoletti nel gol all’Inter sembrava in fuorigioco. Per fortuna è stato lo stesso Cambiasso, interista doc, a dire che il gol era regolarissimo.

Insistiamo: continuiamo a non capire questo accanimento contro la tecnologia, questa battaglia che davvero ricorda quelle all’inizio della Rivoluzione industriale. La tecnologia serve soltanto a rivedere azioni che a occhio nudo che potrebbero trarre in inganno. Cosa sarebbe successo in Spagna se Jordi Alba non avesse poi pareggiato a otto minuti dalla fine? Non è meglio per tutti avere campionati regolari? Sono posizioni che fatichiamo a capire. Nel dubbio, continuiamo ad attenerci all’editoriale del direttore di Sky Sport Federico Ferri. Editoriale che probabilmente in redazione non tutti hanno condiviso.

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