Il tecnico del Barcellona Valverde si è lamentato dell’assenza della tecnologia arbitrale

Le parole di Ernesto Valverde dopo il gol non concesso a Messi durante Valencia-Barcellona: «Assurdo che non ci sia l'occhio di falco in Liga».

Valverde

La vecchia Liga

Il campionato spagnolo è quasi certamente uno dei più belli, interessanti e spettacolari del mondo. Allo stesso modo, però, ha la forza di essere anche quello più arretrato dal punto di vista arbitrale. Ce ne siamo accorti un po’ tutti durante Valencia-Barcellona, big match dell’ultima giornata finito 1-1, e caratterizzato dal gol fantasma non assegnato a Messi. Il tecnico degli azulgrana Valverde ha rilasciato alcune dichiarazioni abbastanza significative ieri in conferenza stampa, sugli arbitri non proprio “supportati”, dalla tecnologia come dalla stessa presenza di membri aggiuntivi nella squadra arbitrale.

Le parole di Valverde: «La prospettiva ha ingannato il guardalinee, anch’io non ho visto il pallone entrato in porta. La cosa assurda è che 40mila persone allo stadio l’hanno visto, invece, tutti tranne noi. In ogni caso, c’è da sottolineare il fatto che in Spagna non ci sono gli arbitri di porta o il supporto tecnologico per evitare situazioni del genere. Siamo uno dei pochi luoghi sportivi in cui l’arbitro non riceve alcun aiuto aggiuntivo. Questo è francamente assurdo, anche perché ogni anno si ripetono episodi del genere. L’inserimento dell’occhio di falco deve essere un obiettivo della federazione e della Liga, assolutamente. In questi casi, l’aiuto di una tecnologia oggettiva può essere fondamentale».

Insomma, il calcio cambia. La Liga sta(va) già pensando all’introduzione del Var, ora farà i conti con un’altra richiesta di implementazione tecnologica. Quest’ultima, se vogliamo, decisamente più ragionevole e meno controversa rispetto a quella adottata da tempo in Italia. Da questo punto di vista possiamo dire di essere abbastanza avanti.

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