Primo fallimento nella storia del club gialloblu: dopo quattro partite non giocate e perse a tavolino, scatterà il massimo provvedimento.
Una squadra mai fallita
Crolla uno degli ultimi capisaldi della provincia calcistica italiana. Il Football Club Modena non esiste più, è stato radiato dal calcio italiano a 105 anni dalla sua fondazione. La quarta partita consecutiva persa a tavolino, contro il Santarcangelo in trasferta, sancirà l’esclusione dei Canarini dal campionato di Serie C. È il primo fallimento nella storia del club, fino a ieri uno dei pochi del nostro calcio a non aver mai ricominciato da zero.
La situazione del Modena è precipitata dopo la presidenza di Antonio Caliendo, famoso nel mondo del calcio come procuratore di calciatori. A nulla sono valsi i tentativi di salvataggio in extremis di Aldo Taddeo e Carmelo Salerno. Durante questo campionato, la squadra è stata sfrattata dallo stadio Braglia, era impossibilitata a pagare il canone d’affitto. Nelle settimane precedenti, i tifosi gialloblu avevano anche inscenato un funerale vero e proprio per il club, con un feretro bardato dei colori sociali (la foto sopra, tratta dalla Gazzetta di Modena). Da ricordare, ma anche da stigmatizzare, l’aggressione subita da Caliendo da parte di persone incappucciate all’interno della sede del club. L’ex presidente ha definito «terrorismo» l’attacco subito dai suoi stessi sostenitori. Il settore giovanile del club resterà attivo in deroga fino alla fine della stagione, i lavoratori del club sono senza lavoro e i calciatori tutti svincolati. Insomma, un vero e proprio dramma sportivo.
