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Sacchi: «Napoli, un gioco da grande squadra contro un avversario superiore»

Il commento di Arrigo Sacchi al turno di Champions League: «Il Napoli ha avuto fiducia nel proprio gioco, Sarri e Guardiola due demiurghi».

Sacchi: «Napoli, un gioco da grande squadra contro un avversario superiore»
Arrigo Sacchi

Le italiane in Champions

Una vittoria, un pareggio e una sconfitta nella settimana-Champions delle italiane. Risultati diversi, ma anche peso specifico diverso rispetto alla forza dell’avversario. Arrigo Sacchi, sulla Gazzetta, passa il turno europeo ai Raggi X e trova il modo di elogiare il Napoli dell’Etihad Stadium. Leggiamo: «Gli azzurri perdono con onore, hanno giocato da grande squadra con la più forte del mondo in questo momento».

Il racconto della partita: «Gli inglesi hanno giocato con il sistema (vero) 3-2-2-3 asse immobile e compatto. Una squadra votata all’attacco dove il terzino Delph si univa al centrocampo con Fernandinho creando una superiorità numerica che ha tolto efficacia al pressing azzurro. Sarri non ha voluto mortificare lo straordinario lavoro che ha consentito una inimmaginabile crescita individuale e di squadra e pertanto non si è asserragliato in area o nei pressi come la nostra cultura e storia richiedono. I giocatori del Napoli hanno dimostrato fiducia nel loro gioco non demoralizzandosi e reagendo alla grande tanto da avvicinarsi al pareggio. Guardiola e Sarri sono due demiurghi che però partono da realtà economiche molto differenti, è vero che i soldi non sono tutto ma quando si aggiungono alle idee, diventano tanta roba. Se l’avversario è superiore non è una tragedia perdere».

Juve e Roma

Nonostante un giudizio più severo sull’espressione di gioco, Sacchi è ottimista anche sulla Juventus. Leggiamo: «I bianconeri sconfiggono lo Sporting Lisbona, ritrovano la vittoria ma non ancora il gioco. Questa volta è stato decisivo Mandzukic, tuttavia la macchina juventina fatica ancora. I nuovi non si sono inseriti, eccezion fatta per Matuidi; i top player sono altalenanti così come motivazione, furore e attenzione. La Juve ha sempre puntato molto sulle qualità agonistiche e su quelle individuali, motivazionali, caratteriali, appena le ritroveranno al 100% – e non ci sono dubbi conoscendo i valori umani e professionali di questo gruppo – ritorneranno a vincere».

Entusiasmo, infine, per la Roma: «I giallorossi giocano un ottimo incontro per personalità e coraggio. Hanno dimostrato carattere, condizione psicofisica e gioco. La partita nonostante i molti gol è stata poco spettacolare ma questa volta non per colpa della squadra italiana. I limiti attuali del Chelsea sono stati evidenziati da una grande Roma. Che sta assimilando sempre più gli insegnamenti e il gioco voluto dal bravo Eusebio. I giallorossi hanno dimostrato carattere recuperando due gol e sfiorando il successo. Bravi tutti, eccetto qualche errore difensivo di troppo. Straordinario Dzeko. Conte che l’anno scorso ha compiuto un vero capolavoro dovrà dare fondo a tutto il proprio talento e pazienza per dare senso ad una squadra che sembra avere smarrito i valori della passata stagione».

 

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