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Il Napoli di Sarri non ha mai segnato in casa del Genoa

Due stagioni, due 0-0. Il Genoa è la cryptonite del Napoli, per merito delle marcature a uomo tipiche del calcio di Gasperini e Juric.

Il Napoli di Sarri non ha mai segnato in casa del Genoa

Solo il Carpi

Nel biennio di Sarri, il Napoli è riuscito a infrangere numerosi record e a rompere molti tabù della sua storia. Tutti tranne due: la vittoria allo Juventus Stadium e il gol a Marassi contro il Genoa. Sì, esatto: nei due precedenti, il Napoli di Sarri non ha mai realizzato un solo gol nella tana del Grifone. In realtà ci sarebbe anche il Carpi a condividere questo primato con il Genoa, solo che gli emiliani sono retrocessi al termine della stagione 2015/2016. Una sola partita, risultato di 0-0. Lo stesso esito che ha avuto Genoa-Napoli, per due anni di fila.

Si tratta certamente di una curiosità. Che però apre la finestra su un discorso che va oltre la semplice statistica o delle coincidenze. Perché il Napoli soffre la trasferta di Marassi, tanto da essere l’unico stadio d’Italia a non aver assistito a un gol della squadra di Sarri? Semplice, è la questione della cryptonite di Gasperini. In entrambe le occasioni, il Napoli ha affrontato una squadra con un obiettivo tattico chiaro, un piano partita ben definito: bloccare i rifornimenti ai fantasisti e le linee di passaggio, creare dieci duelli individuali in campo in modo da inibire la costruzione del gioco offensivo.

Allenatori e rigori

Gasperini il primo anno, il suo allievo Juric nella scorsa stagione. Due partite simili, tra l’altro – e curiosamente – caratterizzate da polemiche arbitrali per un calcio di rigore non assegnato al Napoli. Due falli abbastanza vistosi, il primo anno su Higuain e il secondo anno su Milik.

Ovviamente, si va al di là del doppio caso arbitrale. Il Napoli di Sarri è in testa alla classifica, e proprio per questo ha bisogno di conferme in merito al suo status. Una legittimazione della sua candidatura per il titolo. Superare l’ostacolo di un modello di gioco che ha dimostrato di poter in qualche modo limitare l’efficacia degli azzurri sarebbe un modo ulteriore per esorcizzare le ansie da primato. E direbbe tanto sulla forza di una squadra oggi consapevole, forse al punto di riuscire a distruggere il penultimo tabù. Poi ci sarà lo Stadium, nel girone di ritorno. Per il Carpi, purtroppo, non dipende più dal Napoli o da Sarri.

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