Grande vittoria della squadra di Di Francesco, il Milan è ancora lontano dalle ambizioni estive. Si ri(comincia) a parlare di esonero per Montella.
Giallorossi corsari a San Siro
Ora lo stato di crisi del Milan è addirittura certificato. I rossoneri di Montella perdono per 2-0 in casa contro la Roma, sono al terzo ko in campionato e ora sono costretti a ridimensionare le loro ambizioni. Lo dice la classifica, eloquente il -9 dal Napoli (in attesa della Juventus) e il -7 dall’Inter. Lo dice la partita di San Siro, in cui il Milan offre una prestazione che non è neanche da cancellare del tutto, ma è troppo lontana dalle ambizioni di grandezza sbandierate prima della stagione.
Il primo tempo del match di San Siro è privo di occasioni realmente pericolose. I rossoneri cercano sempre di ripartire dalla difesa, in costruzione bassa, la Roma risponde con le immediate transizioni tipiche del calcio di Di Francesco. Donnarumma quasi fa la frittata, regalando a Strootman un pallone che potrebbe valere lo 0-1, ma l’olandese – prima di uscire per infortunio – spedisce a lato. L’ingresso di Pellegrini, alla fine, risulterà decisivo.
È proprio lui, poco prima della mezz’ora di gioco, a servire a Dzejo il pallone del vantaggio giallorosso. In realtà saremmo nel momento migliore del Milan, per qualità e quantità di forcing. Eppure pochi minuti dopo Florenzi cancella il suo incubo e accende quello di Montella. Lo 0-2 è un risultato incancellabile, Calhanoglu si fa espellere e contribuisce a rendere ancora più amaro il pomeriggio del Milan. Che, contro la Roma, chiarisce che i limiti di amalgama e di gioco sono un problema serio. Si comincia a parlare di esonero di Montella, vedremo nelle prossime ore. Intanto, la Roma è potenzialmente a -3 dal Napoli e dimostra di essere una contender valida, anche per le primissime posizioni. Al rientro dalla sosta, ci sarà proprio Roma-Napoli.
