Pep Guardiola in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Manchester City: «Perché dovremmo giocare per un pareggio quando possiamo farlo per vincere?»
In conferenza stampa
Pep Guardiola in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Manchester City: «Vogliamo concedere poco, i gol subiti nelle ultime partite possono essere un campanello d’allarme in questo senso».
L’importanza di Silva nella costruzione del gioco a centrocampo: «È impossibile giocare bene se la palla non passa dal centrocampo. Può essere rischioso, ma è fondamentale. In questo aspetto, David è molto bravo e ha una personalità straordinaria. Gioca in maniera intelligente, guarda sempre avanti in campo. Per noi è una leggenda».
L’approccio del Manchester City: «Noi interpretiamo il gioco in maniera simile al Napoli. Sono in questa città per la prima volta in vita mia, è un onore. Sarà una partita che entrambe le squadre vogliono vincere. In caso di successo siamo qualificati. La paura sul volto dei miei calciatori= Ho tanto rispetto per i nostri avversari di domani, per il loro gioco. Ma si tratta di una semplice partita, non può esserci paura. Si tratta di giocare una buona gara, noi non abbiamo grande esperienza europea come le big storiche, abbiamo tanti calciatori giovani e per questo domani sarà una prova di crescita, come club e come squadra. Questa è una piazza buona per dimostrare proprio questo nostro avanzamento».
Un punto per qualificarsi, basterebbe accontentarsi di un pareggio: «Perché dovremmo giocare per un pareggio quando possiamo farlo per vincere?».
La forza delle squadre nel girone
«Manchester City, Shakhtar e Napoli sono molto simili. Forse il Feyenoord è un po’ dietro, ma ho tanto rispetto per il calcio olandese e la sua storia. Abbiamo vinto 2-1 contro il Napoli, è stata una grande partita e dopo tre giorni loro hanno affrontato l’Inter e hanno recuperato bene. Da spettatore il Napoli mi piace molto, questo sport e questo gioco sono nelle emozioni che produce il campo. Il Napoli provoca queste sensazioni».
La reazione del Manchester City al probabile inserimento di Allan e Jorginho: «Il presidente del Napoli ha chiesto dei cambi prima dell’andata, e Sarri li ha fatti. Domani mi aspetto Allan e Jorginho a centrocampo, ma il loro modo di interpretare il gioco non cambia. Loro fanno passaggi di tre-quattro metri, in questo modo è possibile giocare bene. In questo modo dsi perdono pochi palloni e la transizione è veloce. Giocare contro il Napoli ci porta a un livello superiore, ci chiede qualcosa di più per vincere. Per crescere, dobbiamo confrontarci con i migliori. Ecco, il Napoli appartiene a questo gruppo, con Juventus, Milan, Inter, le grandi inglesi, Bayern Monaco, Psg».
La vicinanza del Manchester City alle grandi squadre europee: «Siamo a novembre, c’è un gap e possiamo migliorare a livello individuale e collettivo. La cosa migliore della mia squadra è la lotta sulla palla, e domani sarà un’opportunità per testarci in questo senso».