L’entourage di Diego si tuffa nella querelle e cita in giudizio i due stilisti per la sfilata dello scorso anno a Napoli
Un anno dopo
Un anno dopo, Diego Armando Maradona (o chi per lui, molto probabilmente chi per lui) guarda una delle fotografie della sfilata 2016 di Dolce&Gabbana a Napoli e si imbatte nella maglia del Napoli con il numero 10 e la scritta Maradona. Sul davanti, c’è la scritta Sophia e lo stemma del Regno delle Due Sicilie. Una maglia con cui qualche mese fa venne immortalata la moglie di Steve Harvey.
La nota di Diego
L’entourage di Maradona, evidentemente, prova a tuffarsi nella querelle che c’è sullo spot di Dolce&Gabbana. Maradona, in una nota diffusa dal manager Stefano Ceci, scrive così:
«Ho dato mandato ai miei legali per citare in giudizio gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed ottenere il giusto risarcimento perché, durante una loro sfilata a Napoli, hanno utilizzato il mio nome, senza alcuna autorizzazione. Pur conservando per loro lavoro stima e considerazione sono stato costretto a tutelare i miei interessi violati da una politica di marketing speculativo da parte degli stilisti. Ora attendo con serenità la decisione dei giudici italiani».