Lo scrive il Corriere della Sera. Un altro duro colpo per i tifosi. De Laurentiis ancora una volta conferma di non essere uomo d’opposizione
Lo scrive il Corriere della Sera
Sono tempi duri per gli appassionati del calcio old style e giornate difficili per i tifosi del Napoli. Ne abbiamo scritto ieri. Tra De Laurentiis che si accoda ad Agnelli per la corsa all’Eca e ne ricava un incarico, e Raiola che parla del futuro di Insigne (nonché di Sarri), il tifoso è costretto ormai quotidianamente a fare i conti con una realtà così diversa da quella che si sforza di immaginare e disegnare.
Ieri, l’Assemblea di Lega ha fornito un altro esempio. Il Corriere della Sera racconta un dettaglio particolarmente succoso. Eccolo:
Nel finale della lunga assemblea la serenità ha prevalso: per dire, Aurelio De Laurentiis ha lasciato la riunione cedendo la delega del voto a Andrea Agnelli. Un inedito su questi schermi.
De Laurentiis che delega Andrea Agnelli. Tra diciassette presidenti rimasti – quelli del Chievo e del Crotone avevano lasciato in anticipo l’Assemblea – De Laurentiis si è fidato di Agnelli per il voto. Ha affidato a lui la scelta del Calcio Napoli. Un altro duro colpo all’immaginario del tifoso. Il Corriere sottolinea come sia una novità, ma è evidente che c’è stato un rimescolamento dei rapporti all’interno della Lega (e non solo). Ieri Tavecchio è riuscito a evitare di andare in minoranza. Lotito si è dovuto arrendere e alla fine hanno votato all’unanimità. Ma i rapporti di forza stanno cambiando, ovviamente sempre in attesa della sentenza della giustizia sportiva nei confronti di Andrea Agnelli.
Nel frattempo, De Laurentiis sembra aver fatto la sua scelta. Non è certamente un uomo di opposizione De Laurentiis. Come ha dimostrato anche con i suoi endorsement politici che sono cambiati in quindici giorni, dal primo turno al ballottaggio. O anche col finanziamento pubblico di 50mila euro al Pd di Renzi. Adesso tocca ad Andrea Agnelli. Cui è andata anche la delega del voto di De Laurentiis.