ilNapolista

Daniele Decibel Bellini, la voce del Napoli sul New York Times

Un’intervista allo speaker del Napoli Daniele Decibel Bellini: «Mi hanno riconosciuto in Giamaica, magari hanno visto i miei video».

Daniele Decibel Bellini, la voce del Napoli sul New York Times

Un riconoscimento internazionale

I video su Youtube con le sue “chiamate” dopo i gol sono una specie di culto nel racconto calcistico della città di Napoli. Decibel Bellini è finito sul New York Times, è stato intervistato ed ha parlato del suo lavoro, della sua vita da tifoso prima che da operatore. Un bel riconoscimento, per lui. Un buon riconoscimento per il Napoli, che in un modo o nell’altro acquisisce consenso, o quantomeno conoscenza, sulla scena internazionale.

Una bella intervista, quella di Decibel Bellini. Definisce i tifosi come «i veri protagonisti»; racconta come è diventato per caso, anzi per via di assenze varie e rifiuti inattesi, l’inconfondibile voce del San Paolo; snocciola un aneddoto particolare, di quella volta che l’hanno riconosciuto in Giamaica chiamandolo “Gon-za-lo Hi-gua-in” – evidentemente dopo aver visto un suo video su internet. Una lettura consigliata, anche perché si percepisce una grande unione tra questo deejay-speaker da stadio e il gruppo dei calciatori azzurri. Il finale è dedicato alla partecipazione di Decibel Bellini al matrimonio di Dries Mertens, colui che ha raccolto idealmente l’eredità di Cavani e Higuain, i più “chiamati” da Daniele. Una bella lettura sul Napoli, un tema laterale e un riconoscimento importante per Bellini ma anche per il Napoli. Oltre che per il calore del pubblico del San Paolo.

 

ilnapolista © riproduzione riservata